Mario Merelli se ne è andato dieci anni fa. Ma continua a vivere. Nel ricordo di chi gli ha voluto bene, di chi l’ha conosciuto e lo ha apprezzato come uomo, prima ancora che come alpinista. Continua a vivere nell’ospedale costruito nella valle del Dolpo, una delle zona più povere del Nepal, frutto di un progetto avviato con l’amico e compagno di scalate Marco Zaffaroni.
Il 2 luglio Mario Merelli avrebbe compiuto 60 anni. Un gruppo di amici ha deciso di ricordarlo con un’iniziativa a Vertova, dove l’alpinista aveva le sue radici. Il titolo è “Nell’impronta di Mario Merelli”, appuntamento alla seconda edizione, dopo la prima di tre anni fa. L’obiettivo è soprattutto raccogliere fondi per il Kalika Family Hospital.
La manifestazione si svolgerà sabato 2 luglio all’ex Convento (Centro culturale Testori) di Vertova. Dalle 16 si potrà assistere alle proiezioni delle più belle imprese di Mario Merelli (raggiunse la cima di 10 dei 14 ottomila al mondo). Nel parco dell’ex Convento verranno proposte attività di arrampicata e giochi per bambini.
Alle 16,30 la partenza di una camminata guidata verso il Santuario di San Patrizio e poi alla Santella della Madonna di Uni. Lungo il percorso (6 km andata e ritorno, 400 metri di dislivello, consigliate racchette) ci saranno foto di vetta dei dieci ottomila raggiunti dall’alpinista. Il rientro è previsto per l’orario di cena (la cucina prevede spiedo bresciano, gnocco fritto e hamburger).
La manifestazione, organizzata da un gruppo di amici con al centro Raffaella Merelli (sorella di Mario), si svolgerà anche in caso di maltempo. L’intero ricavato andrà all’associazione Bistari Bistari per il mantenimento dell’ospedale di Kalika in Nepal.
