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Martedì 2 maggio ha preso il via la seconda serie di Stocchi insurance zone, i podcast dedicati alle tematiche assicurative nei contesti condominiali.
«Il progetto, nato per fornire un valido supporto agli amministratori di condominio, ha suscitato l’interesse inaspettato anche di intermediari assicurativi di diverse zone d’Italia e di professionisti della comunicazione, anche all’estero», commenta con soddisfazione Piergiorgio Stocchi, autore dell’iniziativa e titolare dell’omonima agenzia.
«L’idea del progetto non è certamente quella di fornire un sapere di tipo enciclopedico bensì alcuni spunti logici e di riflessione che consentano agli amministratori di costruire e gestire una buona polizza, valutarne i contenuti ed essere preparati alle logiche di liquidazione durante la delicata fase del sinistro».
La seconda serie si compone di undici puntate in onda dal 2 maggio al 19 settembre.
Usufruire del servizio è semplicissimo. Infatti, tramite il proprio smartphone, è sufficiente accedere ad una piattaforma podcast (Spotify, Google podcast, Deezer, Spreaker, iHeart Radio, JioSaavn, Podchaser), cercare Stocchi insurance zone e selezionare il servizio di notifica per essere avvisati contestualmente alla pubblicazione di nuovi episodi”.
Continua Piergiorgio Stocchi: «Ogni podcast dura in media 5-6 minuti, a seconda dell’argomento trattato, con una nuova pubblicazione ogni due settimane».
Un’anticipazione degli argomenti trattati dalla nuova serie? «L’attuale scenario economico caratterizzato da un’inflazione molto alta, se non adeguatamente affrontato, può avere conseguenze rilevanti sulle coperture assicurative e, quindi, sull’indennizzo dei sinistri. Pertanto i temi del valore assicurato, della sottoassicurazione, della deroga alla regola proporzionale e dell’indicizzazione sono quanto mai attuali. A questo proposito, va detto, riscontriamo un mercato locale spesso caratterizzato da polizze molto datate e senza indicizzazione con l’apparente beneficio per il cliente di un premio invariato negli anni. Tuttavia, di anno in anno, l’apparente beneficio dell’omogeneità della spesa nel tempo, di fatto, cela un rischio occulto di sottoassicurazione con il conseguente rischio di riduzione dell’indennizzo, come verrà spiegato nei podcast».
