In occasione della festività patronale di San Martino, come ogni anno il comune di Alzano Lombardo ha celebrato questo momento con diverse iniziative. Tra queste, un appuntamento divenuto sempre più caratteristico e sentito: la consegna del San Martino d’Oro, giunto alla sua sesta edizione.
Si tratta di un riconoscimento di stima, da parte dell’Amministrazione comunale e del mondo dell’associazionismo alzanese, nei confronti di una persona che nel corso dell’anno e della vita si è contraddistinta in un determinato ambito.
Le associazioni legate al volontariato di Alzano sono infatti suddivise in quattro consulte a seconda della tematica di cui si occupano, rispettivamente: sociale, culturale, sportiva o del territorio. Da regolamento istituito nel 2019, anno di nascita di questo riconoscimento, i presidenti di ciascuna consulta raccolgono le candidature provenienti direttamente dalle associazioni e le sottopongono all’amministrazione comunale. Quest’ultima, coadiuvata da una commissione tecnica, valuta le proposte e sceglie la personalità a cui conferire il riconoscimento.
«È sicuramente uno dei momenti più alti dell’anno per il nostro comune – ha spiegato il sindaco Camillo Bertocchi – perché rendiamo onore e riconoscenza a persone che si sono distinte nella loro intera vita dedicandosi alla cultura del dono, intesa come donare il proprio tempo agli altri. In un momento in cui nel mondo sembrano sempre più interessanti le notizie negative, noi vogliamo invece portare all’evidenza del pubblico notizie positive e persone che si distinguono in silenzio per il bene e per gli altri».
Un attestato di stima che negli anni ha visto insigniti illustri alzanesi, importanti non solo per la propria comunità, ma che da lì sono partiti per fare del bene anche altrove, se non addirittura molto lontano, sempre dedicando la propria vita al volontariato.
Nell’edizione di quest’anno, per la prima volta il riconoscimento è stato consegnato a un esponente di associazioni legate alla cura dell’ambiente. Si tratta di Luigi Gatti, che per gran parte della propria vita si è impegnato nella manutenzione e nella valorizzazione dei numerosi sentieri del paese: oltre cinquant’anni di onorato servizio per lui in questa attività di volontariato, nella quale, a 85 anni, continua ad essere un punto di riferimento.
«Sono rimasto molto colpito nel ricevere questo riconoscimento e ne sono molto orgoglioso – il commento di Luigi Gatti –. La mia passione per la cura dei sentieri è cominciata già nel 1967 nell’ambito di un’associazione di cui faccio ancora parte e che si occupa di organizzare gare di corsa in montagna. Da qui la necessità di rendere i sentieri perfettamente percorribili. Così è cominciata questa attività che, con alti e bassi, è continuata fino a oggi. Accetto ben volentieri questo riconoscimento e ringrazio la comunità e l’amministrazione di Alzano, ma voglio ricordare che questa onorificenza è tanto mia quanto di tutti coloro con cui collaboro in questa attività».