In Valle del Lujo si sono conclusi i giorni di festa e accoglienza per don Gianluca Colpani, che ha assunto ufficialmente il ruolo di parroco anche per le comunità di Abbazia, Dossello e Casale, dopo Vall’Alta e Fiobbio. Dopo aver celebrato l’ingresso a Casale e Dossello (le frazioni più in quota) nel giorno di sabato 11 ottobre, la conclusione si è tenuta ad Abbazia domenica, cementando l’inizio di un nuovo percorso per l’intera Unità Pastorale della Valle del Lujo, nel territorio di Albino.
“Sono stati due momenti molto belli, molto calorosi, -ha commentato Don Gianluca-. La comunità si è fatta sentire veramente molto vicina. Oggi facciamo quest’ultimo passo per completare questi ingressi e partire con questo cammino”. Il messaggio centrale lasciato da Don Gianluca alle sue nuove parrocchie è chiaro: la necessità di unire le forze. “Il messaggio principale è quello di imparare a lavorare insieme,” ha sottolineato il parroco. “Questa è un po’ la sfida che ci aspetta. Ciascuno nella propria specificità, ma ricordandoci che dobbiamo imparare davvero a camminare insieme, valorizzando quello che di buono c’è in ogni comunità”. Nel suo viaggio sarà accompagnato dal collaboratore pastorale don Giorgio Antonioli e dal diacono Simone Americano.
Un elemento fondamentale per il rilancio della vita comunitaria in Valle del Lujo è l’arrivo di un nuovo curato, che si dedicherà in modo specifico ai più giovani. La figura è quella di don Alex Cambianica. “Diciamo, e lo crediamo, che i giovani sono il futuro delle nostre comunità, del nostro essere Chiesa -ha affermato Don Alex-. L’impegno coi ragazzi, che sono numerosi nelle diverse frazioni, è visto non solo come un grande lavoro ma anche come un’opportunità di gioia”.
Don Alex porta con sé una significativa esperienza pastorale maturata a Sarnico, una realtà più grande ma ricca di oratorio e ragazzi, che lo ha abituato a “mettersi in gioco” e a darsi una mano reciprocamente. Il cammino è iniziato in modo ufficiale, e l’intera Unità Pastorale guarda ora avanti, pronta a costruire il futuro della comunità ecclesiale sul pilastro della collaborazione.
