Sabato sera a Castione della Presolana, dopo le 21, si è tenuta l’annunciata protesta in piazza. «Siamo qui come leghisti, come cittadini di Castione della Presolana che amano il territorio – ha detto il segretario della sezione locale della Lega Nord Fabio Ferrari -. Le previsioni non sono ottimiste, anzi c’è il rischio di nuovi arrivi a Castione della Presolana. Noi non siamo contro la povera gente che ha realmente bisogno di aiuto, ma siamo contro chi viene in maniera irregolare. Siamo scesi in piazza per protestare pacificamente contro le istituzioni, in quanto siamo stati presi in giro per l’ennesima volta: quando sono arrivati a Rovetta era stato promesso che non ne sarebbero più arrivati e invece prima ne hanno mandati a Castione della Presolana e poi con un blitz notturno ne sono arrivati ancora. Chiediamo che ci sia una diminuzione dei migranti presenti e che non ci siano nuovi arrivi». «Speriamo che finalmente ci siano delle risposte – ha detto il consigliere comunale indipendente Fabio Ferrrari – e che si smetta di portare persone sul territorio senza un progetto che consenta di poterli integrare».
«Stiamo facendo di tutto – ha detto il sindaco di Castione della Presolana Mauro Pezzoli – per fare capire al Prefetto che l’alta valle è satura, non può reggere una concentrazione così alta di migranti. Io ringrazio anche chi si sta muovendo con idee diverse dalla mia, la cittadinanza va ascoltata. L’alta valle va sgonfiata da questa tensione che c’è sul territorio. Ritengo che cinquantasei migranti a Castione siano tanti e confido che il Prefetto non prenda in considerazione l’arrivo di altri migranti a Castione».
Questa sera a Clusone, in comunità montana, i sindaci torneranno a incontrarsi per discutere insieme questa situazione. «A Clusone non ci sono migranti – ha detto ai nostri microfoni il sindaco Paolo Olini – sono sindaco dal 2010 e più di una volta qualcuno ha vociferato sull’arrivo di migranti. Quello che cerchiamo di fare è ragionare come ambito e ci chiediamo il perché ci sia una così alta concentrazione in alta valle. Questa sera ci troveremo anche per scrivere una nuova lettera al Prefetto, la scriveremo forse con un pugno più duro perché ci era stata fatta la promessa che non ne sarebbero più arrivati. Non nascondo che qualche preoccupazione su Clusone si sia, perché i bandi consentono ai privati di potere partecipare».