Taglio del nastro questa mattina a Clusone presso l’ex San Biagio, cerimonia che corrisponde a un traguardo, non solo degli amministratori che hanno permesso la realizzazione del nuovo centro raccolta, ma soprattutto di tutti i donatori. Ardesio, Bossico, Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Val del Riso, Gromo, Ponte Nossa, Rovetta, Sovere, Valbondione e Villa d’Ogna: dodici gruppi per oltre dieci mila donatori (poco più di un quarto del totale provinciale) già da una settimana donano sangue e plasma presso il nuovo centro raccolta inaugurato questa mattina.
«Ci troviamo qui a inaugurare una struttura – ha detto il presidente provinciale Oscar Bianchi – che ha trovato spazio nei locali del comune di Clusone grazie ai fondi di regione Lombardia, realtà a cui va il nostro grazie. All’interno di questo nuovo centro di raccolta verranno qualcosa come quindici mila donatori, è giusto per questo ringraziare in primo luogo i donatori».
«Prendo spunto da quanto ha detto il presidente di Avis per ringraziare il presidente di regione Lombardia Roberto Maroni – ha detto il sindaco Paolo Olini -, che ha condiviso con noi questa iniziativa quando ci abbiamo creduto tre anni fa. Ringrazio anche i numerosi amministratori qui presenti. Qui vicino da lunedì saranno attivi anche gli uffici dei servizi sociali del comune di Clusone. È stato un bel lavoro di squadra, dobbiamo esserne contenti».
«Mi preme ringraziare principalmente i volontari, i nostri donatori – ha detto il consigliere provinciale di Avis Franco Scandella – è a loro che va il mio grazie più grande, oltre ovviamente agli amministratori».
Dopo i discorsi e la benedizione, nei locali annessi al centro raccolta è stata inaugurata anche la sede dell’Avis di Clusone. «Voglio ricordare e ringraziare per quanto hanno fatto – ha detto il presidente dell’Avis di Clusone Giovanni Gonella – Silvio Gonella e Mino Brasi, ex presidenti che per diversi anni hanno organizzato le raccolte collettive in oratorio. È grazie al loro lavoro che la nostra realtà è cresciuta in alta valle. Ringraziamo inoltre la parrocchia e l’oratorio per l’accoglienza e l’ospitalità di tutti questi anni».
