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Cene, pattinaggio e voli in elicottero per un «Magico Natale»

Cene Magico Natale

I mercatini, il pattinaggio, un villaggio con tanto di maso e, il giorno dell’Immacolata, pure voli in elicottero tra le Orobie: c’è solo l’imbarazzo della scelta per vivere «…un magico Natale a Cene». La manifestazione si è aperta ieri (domenica 6 dicembre) e proseguirà fino al 20, mentre sul ghiaccio della pista si potrà andare avanti a scivolare lungo tutto il mese di gennaio.

«È il settimo anno consecutivo che proponiamo questa manifestazione, soprattutto nelle giornate di festa – spiega l’ex sindaco Cesare Maffeis, uno degli organizzatori –. Si tratta di un’iniziativa che avrà il suo clou nel giorno dell’Immacolata e rinnova il tentativo di rappresentare il Natale attraverso un polo di aggregazione per divertirsi e stare insieme. Anche quest’anno il gruppo di volontari si è fatto in dieci per far sì che tutto si realizzasse».

Magico Natale Cene
L’area tra la chiesa e l’oratorio

La novità è che il centro dell’evento si è spostato, seppur di poco. Villaggio natalizio e pista di pattinaggio su ghiaccio al coperto quest’anno sono all’oratorio, mentre le bancarelle rimangono in paese. C’è molta attenzione alla cornice, soprattutto nell’area ristoro e al Maso dei volontari, dove il legno e gli addobbi contribuiscono a creare un ambiente accogliente. «Abbiamo cercato di curare i dettagli per far sentire la gente in un’atmosfera natalizia: non basta solo una strenna, molte volte c’è bisogno di dare calore. Il Natale è una festa religiosa, ma rappresenta pure il gusto di stare insieme», sottolinea Maffeis. È ricco anche il programma degli eventi, che si può consultare sul sito web dedicato alla manifestazione.

Pattinaggio Cene
La pista di pattinaggio al coperto

Fondamentale, per questo settimo «Magico Natale», il contributo di tante realtà del paese (Comune, parrocchia, oratorio, commercianti) e di un nutrito gruppo di volontari: «Queste iniziative si realizzano grazie a persone che ci credono e lavorano senza sosta – osserva ancora Maffeis –. Di solito, si parte in una trentina e si arriva ad essere più di cento. Ed è bello vedere che lo spirito del gruppo è sempre solido e in grado di sostenere la manifestazione».

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