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Ex impianti Valcanale, nuovo ultimatum del Comune

Valcanale ex impianti

Ad Ardesio torna alla ribalta il tema dell’area degli ex impianti di Valcanale. In un post sul sito della lista civica di maggioranza «Ardesio Unita», il sindaco Alberto Bigoni scrive che lo scorso 12 dicembre il Comune ha avviato un nuovo procedimento per invitare la Valcanale srl a presentare «un progetto di messa in sicurezza dei dissesti fonte di pericolo per la pubblica incolumità e sicurezza». Qualora la società non dovesse provvedere, continua Bigoni, «sarà premura dell’amministrazione l’adottare un’ordinanza contingibile diretta all’imposizione degli interventi, con contestuale invito a provvedere alla presentazione di un progetto». Questo, entro il 31 marzo 2016, mentre i lavori dovranno essere eseguiti per fine dell’anno.

L’Amministrazione comunale ha mosso quest’ulteriore passo dopo che il Tribunale di Bergamo, scrive ancora Bigoni, «ha ritenuto l’Atp (Accertamento tecnico preventivo, ndr) presentato dal Comune “inammissibile” perché la società non ha accolto la conciliazione proposta e il Giudice ha ritenuto necessaria o un’ordinanza o una causa di merito vera e propria». Il sindaco spiega che «l’Accertamento tecnico preventivo è un procedimento cautelare, volto a stabilire – quasi a voler congelare – le cause tecniche oggettive che hanno determinato un vizio. Non è una causa vera e propria, anzi, serve proprio a capire se l’azione legale può essere evitata o meno, soprattutto nel caso tentato dal Comune di Ardesio nei confronti della Società Valcanale srl». A questo punto, se la società non dovesse soddisfare le richieste del Comune, aggiunge il primo cittadino, «scatterebbe l’azione legale vera e propria che l’Atp voleva evitare».

Bigoni conclude sostenendo che «vista la natura antropica degli interventi, qualora la società non fosse riconosciuta responsabile oppure si sottraesse alle conseguenze di un’eventuale pronuncia avversa, la soluzione nell’immediato a tutela dell’area sarebbe quella di far pagare i costi dei ripristini ambientali e idrogeologici alle amministrazioni a vario titolo competenti, incluso il Parco delle Orobie Bergamasche, nel cui territorio ricade tutto l’ex comprensorio sciistico di Valcanale».

L’ingegner Silvio Calvi, consulente della Valcanale srl, da noi contattato, dichiara che «la società ha già provveduto a depositare una memoria come richiesto nel procedimento avviato dal Comune».

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