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Tram a Vertova, cresce il sostegno

Associazioni, scuole, sindacati: cresce il sostegno al progetto per far arrivare il tram fino a Vertova. Sono in molti a ritenere l’opera strategica per la Val Seriana e quello che fino a poco tempo fa sembrava un miraggio, adesso sta diventando ipotesi concreta. Certo, nessuno si aspetta di vedere i binari domani mattina, ma è indubbio che le probabilità di portare la Teb oltre Albino siano aumentate. Sarà possibile capirne di più tra una settimana (mercoledì 20 aprile): a Vertova è in programma un incontro pubblico dal titolo «Il progetto di prolungamento della tranvia leggera da Albino a Vertova: effetti sull’economia e lo sviluppo della Val Seriana».

Coordinatore dell’iniziativa è l’ex sindaco di Vertova (e componente della Commissione sviluppo della Provincia di Bergamo) Riccardo Cagnoni. «L’obiettivo – osserva – è quello di portare a conoscenza della gente il progetto. E, come dice il titolo della serata, spiegare quali siano i suoi effetti, io dico positivi, sull’economia e lo sviluppo della nostra valle».

La serata è organizzata da Comunità montana Valle Seriana, Comune di Vertova e Promoserio. A partire dalle 20,30, nella sala polivalente della Fondazione «Cardinal Gusmini», interverranno il presidente della Provincia Matteo Rossi, l’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Sorte e il presidente di Teb Filippo Simonetti. Inoltre porteranno il loro contributo anche Bruno Susio, consulente specializzato nella pubblica amministrazione e turismo, e Greta Scolari, di Gorno, laureata alla Bicocca con la tesi «La mobilità in Italia e in Lombardia. Il caso delle Tranvie Elettriche Bergamasche». Oltre ai sindaci della zona, sono attesi anche i consiglieri regionali della Valle Seriana e il senatore Nunziante Consiglio.

«Non è un incontro tra soli politici, ma per la gente – precisa l’ex sindaco di Vertova –. C’è bisogno di un movimento che parta dal basso, che siano i cittadini a dare impulso ai politici perché si facciano carico di questo progetto». Serpeggia però scetticismo in merito alle reali possibilità di realizzare un’opera come questa (il costo stimato è di 37 milioni di euro). Cagnoni commenta: «È una questione di volontà. Se c’è la volontà politica, i soldi si trovano. La Val Seriana in passato ha dato tanto, credo sia giunto il momento che ora ci sia un ritorno in termini economici e di sviluppo».

Nel frattempo, si allunga la lista delle realtà che sposano il progetto. Cagnoni fa l’elenco: «Promoserio, l’Associazione nazionale costruttori edili, l’Istituto scolastico “Valle Seriana” di Gazzaniga, che conta 1350 alunni e 57 classi, il sindacato pensionati Spi-Cgil di Bergamo, Legambiente, Confesercenti e la Federazione autotrasportatori italiani. Tutti questi soggetti hanno espresso il loro consenso e il loro sostegno a quest’opera che ritengono per diversi motivi nell’interesse delle loro categorie e dei cittadini che rappresentano».

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