Sono 6516 le persone che hanno aderito al Comitato per il prolungamento della Teb da Albino a Vertova (questa sera il consiglio delibererà l’ingresso dei soci ordinari).
Particolarmente importante il consenso raccolto sabato a Clusone, dove con una raccolta firme fuori dal supermercato Iperal sono circa 700 le persone dell’alta Valle che hanno dato la propria adesione al Comitato.
«È un segnale importante – afferma il presidente del Comitato Riccardo Cagnoni -. Vorrei ribadire tuttavia un concetto: quest’opera non è conflittuale con altre previste sul territorio come la variante di Ponte Nossa/Clusone o il mantenimento del trasporto pubblico in montagna».
«Qui – continua Cagnoni – nessuno è irresponsabile e promette sogni: la società civile, tutta, in modo compatto e la politica locale con Comunità Montana e sindaci si è espressa sulle priorità. Tocca ora alla politica fare le scelte, senza mettere in contrapposizione le opere scegliendo una o l’altra o i servizi di trasporto pubblico in montagna o nascondendosi dietro la frase rituale che non vi sono soldi».
Il problema resta sempre quello delle risorse a disposizione. «Si sta studiando il prolungamento della metro Milano Monza per un costo finale di 1300 milioni – spiega -. Quello in Valseriana dovrebbe costare 44. Non mi si dica allora che non si riesce a realizzare una rotonda come quella di Ponte Nossa che costa meno di un milione, ossia 1300 volte meno. Ma allora i soldi ci sono o non ci sono? Oppure ci sono solo per qualcosa? La politica deve scegliere dove spenderli: essere Milano-centrica o Bergamo-centrica o far vivere la provincia e le valli? La città deve pagare una sorta di contributo di solidarietà alla montagna. La Valseriana e la montagna non devono subire le logiche di appiattirsi su soluzioni al ribasso, o uno o l’altro, ma deve pretendere il mantenimento dei servizi di trasporto pubblico e le infrastrutture che non la facciano morire. Ho sentito anche altri amministratori dell’alta Valle al riguardo che concordano con me. I politici e gli amministratori locali devono coalizzarsi muovendosi compatti senza logiche di partito. Impariamo dai bresciani!!».
