Album of the week

BILLY STOKES – Muscle & Blood

Billy Stokes è un chitarrista/songwriter non certo di primo pelo, ma questo “Muscle & Blood” è il suo esordio discografico, arrivato ora che dopo una lunga carriera militare lo aveva portato in giro per il mondo a servire il suo paese. Rientrato a casa a Tucson in Arizona, ha realizzato questo album con la partecipazione di musicisti importanti che adesso andiamo a scoprire.

Alla voce troviamo Mark Storace degli inossidabili Krokus, al basso Barry Sparks ( Ted Nugent, Dokken, Malmsteen ), alla batteria Jim Pavett e alle tastiere Richard Katz. Come ospiti speciali in alcuni pezzi a duettare con Stokes alla chitarra troviamo Pat Travers, Les Dudek e Frank Marino. Insomma, una line up davvero notevole che si mette a disposizione dei pezzi firmati da Stokes con dei risultati molto positivi. Si comincia con “Nevermind” rock blues di ottima fattura, con uno Storace diverso da quello che siamo abituati a sentire con i Krokus e soprattutto con un ottimo lavoro di Stokes, ben coadiuvato dall’hammond di Katz. Decisamente più hard rock è “One For The Road”, pezzo trascinante e arricchito dalla voce femminile di Crystal Stark e con un bel solo di Stokes. “Runaway” è un bel pezzo di hard rock guidato con sapienza dalla voce “minacciosa” di Storace, mentre “Mojo Filter” profuma di southern rock lontano un miglio, così come “American Dream” , non troppo distante dai migliori Gov’t Mule. Alla traccia numero sei troviamo “Money Slave” in cui entra in scena il grande Pat Travers, un hard blues in cui è possibile ammirare tutto il talento del chitarrista canadese, ben assecondato da uno Storace in stato di grazia. Ritroviamo poi Travers anche in “Firestorm”,  cromato hard rock in cui è possibile apprezzare l’ottimo lavoro della sezione ritmica Sparks/Pavett. Sempre restando in tema di chitarristi canadesi in “The Beast” il protagonista è Frank Marino, un pezzo in crescendo in cui l’emulo di Hendrix può dare esempio della sua classe cristallina. Ultimo ospite che porta il suo significativo contributo è Les Dudek ( Allmann Brothers Band, Steve Miller Band ), “Ft. Stockton Boogie” sembra uscito da un album di una southern rock band degli anni ’70 e si avvale ancora una volta di un’ottima interpretazione di Storace. L’album è molto lungo, ben 16 canzoni, e tra quelle che ancora non ho citato meritano sicuramente menzione “Rock Fever”, scanzonato pezzo di puro rock’n’roll a stelle e strisce con uno Stokes scatenato, e “Road Song”, scelta anche come singolo e video ( che potete vedere qui sotto ), altra bella botta di energia.  Gran disco, per gli amanti dell’hard rock blues un titolo da avere senza discussioni.

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