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Perché Villa d’Ogna vuole sistemare la Cunella

«Serve fare un po’ di chiarezza»: la prima cittadina di Villa d’Ogna Angela Bellini torna sulla querelle della Cunella che nei giorni scorsi l’ha coinvolta insieme ai sindaci di Ardesio e Valgoglio, Yvan Caccia ed Eli Pedretti.

Non stiamo a fare il riassunto della vicenda (chi si è perso le puntate precedenti le può trovare a partire da qui). Ci limitiamo a ricordare che al centro c’è la viabilità alternativa alla strada provinciale 49 (quella che finisce a Valbondione, per intenderci). Secondo Angela Bellini, la messa in sicurezza della Cunella, la strada di collegamento tra Villa d’Ogna e Ardesio, è un tassello fondamentale. Caccia e Pedretti ritengono altrettanto importante l’asse Valcanale-Colarete, con in mezzo la Bani-Novazza.

«Per quanto mi riguarda questa sarà la quarta e ultima puntata del botta e risposta – precisa la sindaca di Villa d’Ogna -. Non voglio entrare nel merito delle critiche e polemiche che sono state fatte, ma sento il dovere di informare i miei cittadini in merito ai lavori per la messa in sicurezza della strada della Cunella».

L’intervento è tra quelli che la Comunità montana Val Seriana ha previsto di finanziare con i fondi del Consorzio Bim (Bacino imbrifero montano) del Serio. «Il progetto, ereditato dalla precedente amministrazione, è stato rivisto e per necessità legate ai finanziamenti abbiamo deciso di dividerlo in due parti – spiega Bellini -. Il primo lotto riguarda la messa in sicurezza strutturale della strada, perché oggi non permette il transito di veicoli pesanti».

Il costo dell’intervento è di circa 244 mila euro. Il finanziamento della Comunità montana ammonta a 215 mila. «Quindi, per poter realizzare i lavori, il Comune di Villa d’Ogna ci mette una parte di risorse proprie – sottolinea Angela Bellini -. Noi crediamo che la riqualificazione di questa strada, indipendentemente dalla necessità marginale per i cittadini di Villa d’Ogna, permetta di mettere a disposizione un’importante alternativa viaria alla strada provinciale».

La sindaca tiene a precisare che «qualora ci fossero situazioni di blocco della provinciale andrebbero ad influire anche sull’abitato di Ogna con un carico di traffico più pesante. Ma la messa in sicurezza potrebbe garantire soluzioni per permettere a tutti gli abitanti dell’Alta Valle di poter transitare».

Resta poi il secondo lotto, per il quale è previsto un costo di 126 mila euro. «Alla luce delle polemiche che ci sono state – conclude Bellini – posso dire che il Comune di Villa d’Ogna farà di tutto per mettere in sicurezza questa strada, anche se il contributo che abbiamo preso non è la soluzione definitiva».

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