Ieri sera a Clusone, con l’incontro sull’ospedale Antonio Locatelli di Piario, non solo sono state presentate le eccellenze del nosocomio e del punto nascita: è intervenuto anche Angelo Giupponi di Areu che ha presentato la rimodulazione dei mezzi sul territorio in vigore dal 20 marzo.
Secondo quanto è stato presentato, per Piario c’è un punto fermo: il mezzo di soccorso avanzato (con a bordo 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, un anestesista rianimatore) resta in servizio in alta Valle Seriana. Ad Alzano Lombardo le ore del mezzo con l’infermiere a bordo salgono da 12 a 24 al giorno, ma a Gazzaniga l’ambulanza, che resta in servizio nell’area, non avrà più l’infermiere. L’area della media Valle Seriana diventerà campo d’azione del mezzo con il medico dislocato in alta Valle Seriana.
Una rimodulazione di cui ieri sera sono stati presentati i punti di forza, insieme alle statistiche alla base della scelta, ma che suscita comunque perplessità tra alcuni amministratori che vogliono vederci più chiaro.
«Siamo sconcertati sul modo – ha commentato il sindaco di Gazzaniga Mattia Merelli – i nuovi vertici di Areu, senza coinvolgere i sindaci, il territorio e i cittadini, fanno le loro modifiche e revisioni e noi lo veniamo a sapere da un’assemblea, senza comunicazioni. Le proposte fatte non mi hanno soddisfatto, sembra che sia tutto bello, ma sotto sotto non sono convinto. È il metodo principalmente che non mi convince. Come mai, se è una riforma così importante, non siamo stati convocati? Invece, sembra che ce la stiano facendo passare in sordina. Comunicherò alla Comunità Montana la richiesta di un’assemblea per discutere questa importante questione e chiederò all’Assemblea dei Sindaci di arrivare a un rinvio della rimodulazione (prevista per il 20 marzo). Su questi tavoli si cercherà di capire se queste disposizioni sono un beneficio per la Valle o un’ennesima riduzione dei servizi che in questi ultimi anni stiamo registrando in Valle Seriana. Sembra che si migliori il servizio, ma se si fa uno più uno, il risultato non è due: mi pare uno e mezzo. Le ripercussioni ci saranno anche in alta Valle Seriana».
