Nelle settimane scorso l’implicito monito era arrivato: con l’approvazione del regolamento della polizia locale dell’Unione dei Comuni della Presolana erano stati determinati gli importi per le contravvenzioni destinate a chi abbandona i rifiuti (da 80 a 500 euro – 160 per chi paga subito).
Insieme al documento era stato preannunciato anche l’uso delle immagini delle telecamere per l’individuazione dei responsabili di questo comportamento sgradevole. Negli ultimi mesi il problema è diventato sempre più insostenibile. In prossimità delle campane per la raccolta e in angoli dell’abitato è stato trovato ogni genere di rifiuto. Terminata la pazienza ecco arrivare le prime multe. A Fino del Monte e Cerete nei giorni scorsi sono state elevate le prime sanzioni.
«Da un lato siamo contenti che gli interventi che abbiamo disposto diano risultati – afferma la prima cittadina di Cerete e presidente dell’Unione dei Comuni della Presolana Cinzia Locatelli – dall’altro c’è la necessità di comunicare. Purtroppo un grande numero di sanzionati, risultando residente nel territorio dell’Unione, dimostra di non sfruttare il porta a porta, servizio che comunque pagano. Le piazzole sono nate per le seconde case e per chi non ha la possibilità di esporre i rifiuti nei giorni di raccolta. Va fatta quindi ancora una campagna informativa. Non siamo mai favorevoli alle multe, tuttavia la rimozione di questi rifiuti comporta per noi spese straordinarie che ci sembra giusto che vengano sostenute da chi commette questi illeciti».
Oltre alle telecamere, presto in arrivo anche alcune fototrappole nei punti più sensibili del territorio.
