Album of the week

BLINDCAT – Shockwave

Arrivano da Taranto i Blindcat, quartetto formato nel 2012 e con all’attivo un album autoprodotto uscito nel 2015, che hanno da poco pubblicato il loro nuovo lavoro su Andromeda Relix.

La band è formata da Gianbattista Recchia alla voce, Domenico Gallo alla chitarra, Pietro Laneve al basso ed Emanuele Rizzi alla batteria. La produzione è stata curata dallo stesso cantante che ha fatto davvero un ottimo lavoro, dando al disco un suono potente e ben definito, che oscilla tra un classico hard rock di matrice britannica e qualcosa di più heavy, anche se nel contesto generale è comunque l’hard rock a prevalere. Si parte con “One Life”, martellante hard rock che mi ha ricordato qualcosa della Strana Officina, soprattutto nel cantato di Recchia e nel ritornello, direi un ottimo inizio. Un roboante giro di basso introduce “Laughin Devil”, in cui il protagonista è Domenico Gallo, chitarrista con un notevole bagaglio tecnico, pezzo anche questo dotato di una notevole “botta”. Le atmosfere si placano parzialmente in “Stars and Sunset”, brano dall’incedere ipnotico, molto influenzato da atmosfere seventies che sale di tono nel finale rivelandosi uno dei migliori brani dell’intero album. Molto riuscita anche “Until ( The Light of the Day Comes ) che ad un riff schiacciasassi contrappone inserti di chitarra acustica molto interessanti. “The Black Knight” ha al suo interno uno dei soli più belli dell’intero lavoro, e insieme allo strumentale “Rising Moon” mette in evidenza ancora una volta le doti notevoli di Gallo, chitarrista che affonda le proprie radici anche nella musica classica e nel flamenco. La title track ( di cui potete vedere sotto anche il video ) è una delle mie preferite del disco, hard’n’heavy potente e melodico, e per quanto mi riguarda l’accostamento ad una delle migliori band italiane del genere, i pesaresi Revenge, è stato immediato, grande canzone. La chiusura è affidata ad una cover di “Son and Daughter” dei Queen, estratta dal debutto della band britannica del 1973, quando le influenze hard rock erano ben chiare nel riffing di Brian May, la versione dei Blindcat è rispettosa al punto giusto ma con un piglio personale che non guasta. Un plauso all’Andromeda Relix, che dopo aver dato fiducia ad un’altra grande realtà da Taranto, i Mother Nature, ha dato a tutti noi la possibilità di poter apprezzare i Blindcat, non fatevela scappare.

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