Album of the week

JESTER SMOKEBREAK – Licensed Fools

Non capita spesso di ospitare sulle nostre pagine band francesi, una nazione che a parte i gloriosi Trust o i misconosciuti Tipsy Wit, non ha una grande tradizione in campo prettamente rock, anche se a livello underground la scena è comunque viva. Dalla città di Rennes arrivano all’esordio discografico i Jester Smokebreak , una giovane band che mi ha decisamente ben impressionato con questo “Licensed Fools”.

il quintetto vede Hugo Trémorin alla voce, Méd Stuff e Fred Mevel alle chitarre, Guirzum al basso e Axel Fayet alla batteria, per un’età media davvero molto bassa. Si comincia con “Lion Noir”, un pezzo in bilico tra sonorità più rock’n’roll e qualcosa di punk britannico, da notare subito la cura delle seconde voci e dei cori che è decisamente una delle carte vincenti del disco. “Valuable Animals” continua a grandi linee sulla stessa linea, mentre “Always” mi ha ricordato gli scozzesi Gun, buonissimo rock’n’roll con accelerazione centrale molto indovinata. “Feelgood” è decisamente più classica nel suo incedere, accostabile probabilmente alle cose dei The Temperance Movement e ancora ai Gun. Stesso tipo di approccio in “B A R”, altro bel pezzo che mette in evidenza il cantato di Trémorin, in grado di districarsi con successo tra pezzi più sbarazzini e cose appunto più classiche. Ai nostri piace comunque anche pigiare il pedale dell’acceleratore come nella deflagrante “Get Your Clicks On”, prima di ritornare ad un paio di mid tempo come “Unstoppable” e “”The Fall of Venus” che rappresentano probabilmente la vera essenza del quintetto transalpino. Una band giovane con ampi margini di miglioramento, ma già questo “Licensed Fools” è un disco da ascoltare con interesse, buon punto di partenza per un futuro che potrebbe riservare soddisfazioni.

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