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Scontro fra bus a Gazzaniga, chiesto il rinvio a giudizio anche per Sab

Il pubblico ministero Giancarlo Mancusi, titolare dell’inchiesta sul tagico incidente del 24 settembre 2018 alla stazione di Gazzaniga, ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone e per la società di autoservizi Sab come persona giuridica. Nello scontro fra pullman morì lo studente quattordicenne di Ardesio Luigi Zanoletti e altri due ragazzi rimasero feriti gravemente.

L’autista dell’autobus che investì i tre ragazzi è accusato di omicidio stradale. Secondo l’accusa, si sarebbe immesso sul piazzale della stazione «a velocità sostenuta e non prudenziale e senza prestare attenzione e concedere la dovuta precedenza».

Le altre tre persone, tutti dirigenti della Sab autoservizi, devono invece rispondere di concorso in omicidio colposo. Secondo l’accusa, avrebbero omesso «di adottare e attuare efficacemente e preventivamente misure e modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire il reato». In particolare, non avrebbero tenuto conto della presenza di un percorso pedonale «astrattamente destinato al solo personale Sab, ma in concreto privo di segnaletica verticale che ne indicasse la destinazione riservata e ne vietasse l’uso al pubblico».

Alla società Sab viene invece contestato l’illecito amministrativo «per mancata attuazione del piano di prevenzione rischi, il tutto in ragione del risparmio di spesa». L’udienza preliminare davanti al giudice si terrà il 7 giugno.

 

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