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Albino, un percorso della memoria per ricordare i partigiani

“Impronte partigiane” è un percorso della memoria voluto dall’Anpi di Albino insieme all’Amministrazione comunale. Lo scopo è “far parlare” i luoghi in cui sono vissuti i partigiani e gli antifascisti albinesi, incontrare e farsi interrogare dalle loro biografie.

«Può apparire paradossale, ma dopo oltre settant’anni dalla Liberazione non esiste, ad Albino, una pubblicazione che presenti tutti insieme gli albinesi che si sono distinti nella Resistenza al nazifascismo per la conquista della libertà e della democrazia, di cui oggi è garante e stimolo la nostra Costituzione. Alcuni di loro, per gli ideali di Libertà e Giustizia, sacrificarono la propria vita», spiega Laura Azzola, presidente della sezione Anpi di Albino.

Il progetto, curato da Angelo Calvi e Mauro Magistrati, prevede che vengano collocate delle targhe nei luoghi in cui partigiani e antifascisti sono nati o vissuti. Verranno ricordati, in particolare, Bruno e Mimma Quarti (con una targa c/o il Ponte Romanico di Albino, nei pressi della loro casa natale), Vittorio Gasparini (all’inizio di viale Gasparini), Ercole Piacentini (nella casa in cui morì, a Vall’Alta, in via Monte Grappa 56), Dante Spinelli (a margine dell’ex municipio), Mario Calegari (in via Tribulina, incrocio con via Brugali), Serafina Consoli Birolini (in Piazza Caduti), Franco Carrara (in via Vittorio Veneto), Battista Zanga (in via Gotte), Giuseppe Selvinelli (in via C. Marini 3), i Comendunesi (in via Degli Alpini), Famiglia Signori (in via Chiesa Vecchia 34), i fratelli Benigna (in via Mons. C. Carrara 12). Una targa a sé è prevista per Camillo Mismetti, reduce dalla guerra di Spagna del 1936, alla casa natale in via Patrioti a Comenduno.

Una brochure li riunirà poi tutti in un percorso che permetta di compiere una sorta di pellegrinaggio della memoria su tutto il territorio comunale di Albino. «Il testo delle targhe si propone, con una breve storia di ciascuno, invitare la cittadinanza, specie i giovani, alla vigilanza e alla difesa dei principi democratici costituzionali, alla nostra identità democratica. Abbiamo la responsabilità di far memoria dei nostri padri e dare un messaggio ai giovani viandanti sulle strade di Albino», sottolinea Laura Azzola.

Primo passo sulle “Impronte partigiane” sarà l’inaugurazione delle targhe a Vittorio Gasparini ed Ercole Piacentini, a cui la sezione Anpi di Albino è intitolata. Appuntamento sabato 6 aprile in via Monte Grappa 56 a Vall’Alta alle 10 e in via Gasparini ad Albino centro alle 11,30.

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