Neve e pioggia non spingono certo a viaggiare. Soprattutto se bisogna mettersi alla guida di auto con una certa età. Così, oggi ad Ardesio, i partecipanti al secondo raduno di Fiat Ritmo sono stati molti meno di quelli attesi. Anche se c’è chi non si è perso d’animo ed è arrivato addirittura da Roma.
La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Ardesio in collaborazione con Fiat Ritmo Club Italia e il patrocinio del Comune di Ardesio, ha visto partecipare meno di venti auto. Diversi i modelli: dalla Ritmo 60 alla Super 75, dalla 60 CL alla 130 TC. C’era pure una Cabrio, malgrado le condizioni meteo decisamente avverse.
Il raduno, il primo in bergamasca, ha debuttato l’anno scorso ad Ardesio grazie ad Ilario Santus di Gromo, appassionato e membro del Fiat Ritmo Club Italia. «Siamo nati come sito internet e poi ci siamo costituiti a livello ufficiale – spiega il presidente del Fiat Ritmo Club Italia, Marco Reggio -. Il club raggruppa appassionati di Fiat Ritmo come me e Ilario Santus. La Ritmo era la macchina di mio padre, io ora ne ho otto. Organizziamo almeno sette raduni all’anno. È un modo per ritrovarsi in amicizia e anche per mostrare queste vetture, per molto tempo dimenticate e ora riscoperte».
Anche se in forma ridotta, il raduno di Ardesio ha comunque visto arrivare appassionati da fuori regione. Addirittura dalla Capitale, come Marco Mattei. «Al quarantennale della Ritmo, celebrato l’anno scorso a Torino, avevo promesso ad Ilario che ci sarei stato. Per arrivare fino ad Ardesio ho percorso 630 km con la mia Ritmo Turbodiesel trovata nuova (a km zero) proprio da queste parti, in provincia di Bergamo. Questo modello, uscito nel 1986, aveva un propulsore 1.9 con turbocompressore KKK ed era decisamente molto più performante di tutte le rivali di categoria. Quindi un top di gamma per le versioni a gasolio».
Dopo il raduno ad Ardesio, il corteo dei partecipanti ha raggiunto Clusone, dove le auto hanno attraversato il centro della cittadina, e Valcanale, per un aperitivo alla sede del Valcanale Team. Il maltempo non ha scoraggiato gli organizzatori: pronti a dar vita anche all’edizione 2020.
