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Gandino, sul Corno si accende la croce

Dopo essere tornata al suo posto giovedì 5 settembre con uno spettacolare volo in elicottero, sabato sera la croce del Corno si è accesa. Effetto della nuova illuminazione a led realizzata dopo gli interventi di riqualificazione. 

Ieri mattina, ai 1300 metri della croce, era in programma la messa di fine lavori. La pioggia copiosa ha costretto i volontari a ripiegare nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in località Valpiana. Hanno celebrato don Innocente Chiodi, parroco dell’Unità Pastorale di Gandino, Barzizza e Cirano, e don Andrea Mazzoleni, già curato a Gandino e missionario in Bolivia. Don Chiodi ha ricordato come «la Croce debba rappresentare innanzitutto l’Amore infinito di Cristo per l’Uomo, ed al tempo stesso essere motivo di unità e comunione, come avvenuto per l’avvio del progetto di recupero».

La croce del Corno fu innalzata nel 1925, con specifica indulgenza concessa da Pio XII, in un luogo che già nel 1900 ospitava una grande croce in legno. Riportata a Gandino nel mese di luglio, è stata sottoposta ad una serie di manutenzioni, consentendo nel contempo la ricostruzione del basamento in calcestruzzo che presentava condizioni particolarmente critiche, tali da minarne la stabilità. 

I lavori, coordinati dall’architetto Alessandro Noris, sono stati realizzati dalla impresa edile Clemente Savoldelli. Il nuovo impianto di illuminazione a led è stato invece realizzato da Mauro Giudici, Francesco Parolini, Luca Gelmi e Daniele Sangalli. 

Gli interventi di riqualificazione sono partiti grazie ad un progetto congiunto di Pro Loco Gandino, Atalanta Club Valgandino, Gruppo Alpini Gandino, Cai Valgandino, Associazione Fanti Gandino, Comune di Gandino e Unità Pastorale di Gandino, Barzizza Cirano. Associazioni e volontari, ma anche privati cittadini, uniti per ricordare Lorenzo Renzino Rottigni, morto nel giugno 2018 e particolarmente legato alla croce. In suo ricordo è stata posta un’epigrafe sul basamento della croce, con una dedica che ne riassume lo spirito di umile e costante servizio: “piccoli gesti, grandi valori”.

Nel basamento è stato murato un bussolotto in acciaio inox nel quale sono stati inseriti reperti e documenti, una pietra ed una piccola croce provenienti dal Getsemani già presenti dal 1925 e documenti relativi all’attuale intervento, a futura memoria. La croce verrà illuminata ogni sabato e domenica, nella settimana che precede la festa della seconda di settembre e il 18 giugno, anniversario della morte di Lorenzo Rottigni.

In chiusura di mattinata, presenti il sindaco Elio Castelli ed i presidenti e rappresentanti di tutti i gruppi coinvolti, è stato lanciato un ultimo appello per raccogliere i  fondi necessari ai lavori. Per sostenere il progetto è possibile effettuare un bonifico bancario (IBAN IT08S0311153060000000004755 intestato a Pro Loco Gandino presso Ubi Banca Popolare di Bergamo – Agenzia di Gandino) con causale “Croce di corno” (info al numero 338.5336162).

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