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Gazzaniga, la situazione in questi giorni alla stazione

Tra pochi giorni ricorre il primo anniversario del tragico scontro tra pullman alla stazione di Gazzaniga. Nell’incidente, avvenuto il 24 settembre 2018, perse la vita uno studente di Ardesio, Luigi Zanoletti, di 14 anni, mentre altri due ragazzi rimasero feriti. 

In seguito alla disgrazia ci furono molte polemiche sulla situazione alla stazione di Gazzaniga, soprattutto nei primi giorni di scuola. Da anni, infatti, l’arrivo di centinaia di studenti simultaneamente creava problemi di sovraffollamento sulle banchine e sui bus. Molti rimanevano a piedi, alcuni finivano addirittura per farsi male. 

Dopo la tragedia, Comune di Gazzaniga e Sab hanno attivato un tavolo tecnico in seguito al quale, tra agosto e settembre di quest’anno, nell’area della stazione sono stati effettuati dei lavori di riqualificazione. L’obiettivo: migliorare l’accesso e ampliare gli spazi per i pedoni. Le corsie di partenza dei bus sono state ridotte da tre a due così da ampliare lo spazio d’attesa. Alcuni parcheggi sono stati tolti per favorire l’accesso alla stazione.

Il banco di prova per le novità era rappresentato dall’inizio dell’anno scolastico. A una settimana dalla prima campanella siamo andati a vedere com’è la situazione. Fuori dalla stazione, poco prima dell’una, incontriamo alcuni studenti. Sono ragazzi di Gandino e Casnigo, frequentano l’Istituto “Valle Seriana” di Gazzaniga. In questi giorni, causa orario provvisorio, finiscono le lezioni a mezzogiorno. Devono però aspettare un’ora, a volte anche di più, per salire sul pullman che li porta a casa.

Studenti in attesa dei bus per la Val Gandino

«Il primo è alle 13,05, ma trovar posto è complicato – ci raccontano -. Per salire bisogna sgomitare, aspettiamo quello delle 13,20, che però arriva pieno. A volte bisogna attendere fino alle 14. Per chi va in alta Valle, invece, non ci sono particolari problemi: di pullman diretti a Clusone ne arrivano diversi». 

Alle 13 al “Valle Seriana” finiscono le lezioni parecchie classi. Escono centinaia di studenti. Disciplinati, imboccano quasi tutti il sottopasso per la stazione e usano gli attraversamenti pedonali. Si accalcano sulle banchine. Arrivano i primi bus, c’è la ressa per prendere i posti. Ma in pochi minuti la stazione si svuota. Intorno alle 13,15 restano solo una trentina di ragazzi che aspettano i pullman per la Val Gandino più altri diretti verso la bassa valle. Poco dopo arrivano due bus diretti a Gandino e Casnigo. Poco dopo le 13,20 la stazione è praticamente vuota. 

«Da lunedì l’orario delle lezioni è quasi definitivo – spiega il dirigente scolastico del “Valle Seriana”, Alessio Masserini -. La maggior parte degli studenti esce da scuola alle 13 e alle 14. Alcune classi finiscono a mezzogiorno, ma la settimana prossima saremo a regime e tutti usciranno alle 13 o alle 14. In questi giorni i problemi si presentano soprattutto con alcuni ragazzi della Val Gandino che escono a mezzogiorno e non hanno subito il pullman».

Abbiamo sottoposto la questione a Sab, in particolar modo per quanto riguarda la Val Gandino. Questa la risposta dell’azienda: «Come ogni anno alla ripresa dell’attività scolastica, sin dal primo giorno, garantiamo l’effettuazione di tutti i servizi programmati e autorizzati dall’Agenzia del Trasporto pubblico locale, stabiliti sulla base delle esigenze di mobilità di tutto il bacino di servizio, con particolare attenzione agli studenti. Per realizzare il servizio, Sab ha previsto per tempo l’impiego del personale e degli autobus necessari. Purtroppo però, l’impegno dell’azienda viene spesso vanificato dagli orari provvisori di uscita degli istituti scolastici che risultano difficilmente conciliabili con il servizio autorizzato e regolare, determinando disagi di varia natura».

«Non è purtroppo possibile prevedere modifiche del servizio autorizzato, perché potrebbero adattarsi alle esigenze di alcuni istituti mentre potrebbero non conciliarsi con quelle di un altro – prosegue l’azienda -. Solo in Val Seriana vi sono 4 importanti poli scolastici (Alzano Lombardo, Albino, Gazzaniga e Clusone) per oltre quattromila studenti complessivi. Tuttavia Sab sta attivando, per quanto possibile, alcuni rinforzi alle corse programmate al fine di andare incontro alle necessità dell’utenza scolastica nel periodo in cui vengono svolti gli orari provvisori da parte degli istituti. Sicuramente le criticità verranno risolte quando i vari plessi scolastici avranno stabilito gli orari definitivi di uscita degli studenti».

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