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Valbondione, tra nuvole e pioggia il debutto della “Devil Skyrace”

Un meteo autunnale ha abbracciato il battesimo della prima edizione della “Devil skyrace”, domenica 12 settembre a Valbondione. La gara si è svolta tra nuvole basse e scrosci di pioggia. Per questo motivo gli organizzatori – Mario Marzani per il comitato “Tre laghi tre rifugi” e Fabio Arizzi, gestore del rifugio Curò – hanno eliminato dal percorso il passaggio al pizzo del Diavolo della Malgina. 

La riorganizzazione del tracciato causa meteo ha portato la lunghezza a 21 km per un dislivello positivo di duemila metri (mille quello negativo). Il nuovo gran premio della montagna è così diventato il passo del Gelt a quota 2.730 metri. 

I 122 skyrunner in gara sono partiti alle 8,30 dall’ostello casa Corti di Valbondione, a quota 870 metri. Un breve passaggio tra le vie del paese e poi la diretta che porta al Curò. In 56 minuti il duo formato da Cristian Minoggio e Jean Baptiste Simukeka ha messo alla frusta il gruppo, ipotecando la vittoria già dopo un terzo di gara. Alle loro spalle duello per l’ultimo gradino del podio tra Luca Arrigoni e Paolo Poli. In campo femminile, invece, la bergamasca Daniela Rota  ha dominato la gara in perfetta solitudine. 

Dopo 2h27’12” il campione europeo di ultra skymarathon Cristian Minoggio è giunto per primo sul traguardo, seguito a 5” da Jean Baptiste Simukeka. Il campione africano ha un po’ pagato dazio dopo aver stabilito il record nella prova di coppa del mondo della ZACup di sette giorni fa. Bronzo, infine, per il bergamasco Luca Arrigoni. Un podio tutto targato Serim. Al quarto posto Paolo Poli, al quinto Clemente Belinghieri, al sesto Fabio Bonfanti. 

Tra le donne vittoria Daniela Rota (team la Sportiva) in 3h06’04” davanti alla maestra di sci di fondo della A.S.D. Maga Carolina Tiraboschi e a Paola Pezzoli .

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