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Di nuovo all’asta i rifugi di Lizzola

Tornano all’asta i rifugi delle piste di Lizzola compresi nell’ambito del fallimento Mountain Security, srl che controllava la Sviluppo turistico Lizzola, la vecchia società degli impianti di risalita. 

Il curatore fallimentare Emiliano Fantoni ha reso noto che, dopo un primo tentativo andato a vuoto nei mesi scorsi, gli immobili sono di nuovo in vendita. All’asta vanno i rifugi “Mirtillo”, “Quota 2000” e “Due Baite”, comprensivi di arredi e attrezzature. I prezzi a base d’asta sono di 55.763,02 euro per il “Mirtillo” (con rilancio minimo di 2000 euro),  42.751,80 euro per il “Quota 2000″ (rilancio minimo 1.500 euro), 176.023,80 euro per il “Due Baite” (rilancio minimo di 5.000 euro). 

Le domande di partecipazioni dovranno pervenire in busta chiusa entro mezzogiorno del 14 novembre presso lo studio del curatore in Piazza Manzù 7 a Clusone. L’asta è fissata per il 15 novembre 2019 alle 9.

I rifugi erano già stati messi in vendita a inizio anno insieme ad alcune autorimesse che la Mountain Security possedeva in via San Bernardino a Lizzola. I box erano stati tutti venduti, mentre per i rifugi non erano pervenute offerte (leggi l’articolo). Ora questo nuovo tentativo. Fino al 31 marzo il Rifugio Mirtillo era stato affittato alla Cooperativa “Nuova Lizzola”, che gestisce la stazione sciistica. 

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