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Ad Ardesio un festival cinematografico internazionale

La devozione popolare diventa per la prima volta protagonista di un festival cinematografico.  “Sacrae Scenae” si terrà ad Ardesio, nell’estate di quest’anno.

L’obiettivo è quello di valorizzare a livello nazionale il Santuario della Madonna delle Grazie, già sede di cammini e pellegrinaggi. L’evento si presenta come unico nel panorama culturale italiano. Si propone, attraverso il cinema, di far conoscere le iniziative popolari legate al mondo delle devozioni.

Sarà un concorso cinematografico che ambisce a diventare negli anni un punto di riferimento per un turismo che ama approfondire e scoprire quanto avviene sul territorio italiano e non solo. Gli organizzatori (Vivi Ardesio, Pro loco, parrocchia e Comune di Ardesio) sono convinti possa diventare un grande momento di visibilità e di conoscenza del proprio territorio anche da un punto di vista paesaggistico.

Il festival è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nel palazzo della Provincia di Bergamo. “La “devozione popolare” viene associata dai critici ad un pensiero scientifico antiquato, che conferisce al termine un’aura irrazionale, pressoché magica – ha sottolineato Fabrizio Zucchelli, presidente di Vivi Ardesio -. Alcuni considerano l’espressione vaga, priva di significato e allusiva a uno stato di cose che non corrispondono alla realtà. Altri la associano invece a un sentimento di reverenza sostanzialmente diverso dalla devozione “ufficiale”. In alternativa al termine corrente sono state proposte la locuzione “religiosità popolare” e quella di “folclore religioso”.

La religiosità popolare, intesa come l’insieme di valori, credenze, attitudini e espressioni desunte dalla religione cattolica, è un ambito privilegiato di dialogo tra vangelo e culture. Essa costituisce la saggezza di un popolo”.

“Sacrae Scenae” sarà protagonista dal 4 al 6 Settembre 2020 ad Ardesio con le proiezioni di film e documentari arrivati al concorso, grazie ad un bando internazionale, e che saranno scelti per la selezione finale da una giuria di esperti.

Come evento collaterale per questa prima edizione, per richiamare ulteriormente l’attenzione sulla devozione popolare, verrà allestita una mostra di Ex-Voto, presenti in grandi quantità nei Santuari italiani. Verrà inaugurata domenica 21 giugno in occasione dell’inizio dei festeggiamenti per il 413° anniversario dell’Apparizione della Madonna delle Grazie, avvenuta il 23 giugno 1607. L’obiettivo è anche recuperare queste opere d’arte anche da altri santuari.

Desiderio degli organizzatori è poi quello di riuscire ad avere esposto, insieme a queste testimonianze di fede, un’opera di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, pittore di origini ardesiane di cui il paese non conserva alcuna opera.

Coordinato dalla Direzione Artistica dell’Associazione Cinema e Arte, il Festival sarà caratterizzato dall’ingresso libero alle serate con la formula del progetto di “Cultura Gratuita”. Non secondaria la creazione, nel tempo, di una Cineteca nazionale ad Ardesio che gestirà tutte le opere giunte al concorso per altre iniziative e momenti specifici, realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo e con l’ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo.

Il festival può contare anche sul patrocinio della Provincia. “Iniziative come queste sono uniche perché fanno il bene non solo di realtà come Ardesio, ma di tutta la Bergamasca – ha detto il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli -. Il festival è una scommessa ambiziosa su tema che richiama le nostre tradizioni bergamasche e che si presta al confronto con altre culture. Un tema che tocca le corde più profonde di una comunità “.

Parole di apprezzamento anche dall’assessora regionale al Turismo Lara Magoni: “Ancora una volta Ardesio diventa protagonista di un evento unico nel suo genere. Questa comunità è capace di promuovere il territorio valorizzando il suo Genius loci. Oggi il turismo religioso legato ai percorsi di fede assume un valore sempre più sentito dai visitatori, in una società che va a mille all’ora e spesso non ha il tempo per riflettere. Ebbene, i luoghi di culto diventano dei veri e proprio ‘hub della serenità’, dove riscoprire valori, sentimenti e ricordi“.

Il festival – ha ricordato Roberto Gualdi, presidente di Cinema e Arte e direttore artistico – è aperto a diverse opere: corti, medio o lungometraggi, fiction, ma anche animazione.

Alla presentazione sono intervenuti anche il sindaco di Ardesio Yvan Caccia, il parroco don Guglielmo Capitanio, il presidente della Pro loco Simone Bonetti e, per l’Università, Riccardo Rao, docente di Storia Medievale. 

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