FeaturedNotizie

Denunce per i commenti sul web, cosa dice l’Unione “Insieme sul Serio”

Dopo che il caso è esploso su Facebook. Ora la conferma arriva dai diretti interessati: la Polizia locale dell’Unione dei Comuni “Insieme sul Serio” ha deciso di procedere per via giudiziaria nei confronti di alcuni membri del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana” per dei commenti postati nei giorni scorsi sul social network.

Un video mostrava i controlli effettuati dagli agenti dell’Unione lungo la strada provinciale della Val Seriana, in territorio di Gazzaniga, la mattina di mercoledì 15 gennaio. L’autore del post faceva notare – premettendo «lungi da me denigrare l’operato dei vigili» – come a suo parere controlli di quel tipo in orario di punta potessero creare problemi alla già complicata viabilità della valle. Sotto al post sono fioccati commenti di diversa natura. Alcuni di questi hanno spinto la Polizia locale a presentare denuncia per diffamazione alla Procura della Repubblica.

La presenza degli agenti sulla provinciale è stata una conseguenza del vertice in Prefettura del 14 gennaio che ha messo al centro le strategie di prevenzione e contrasto agli incidenti stradali in provincia di Bergamo. «Il giorno dopo abbiamo attuato questi controlli predisposti e calendarizzati dalla Prefettura», spiega Marco Pera, da gennaio comandante della Polizia locale dell’Unione che comprende i comuni di Casnigo, Gazzaniga, Nembro, Pradalunga, Selvino e Villa di Serio. 

«I controlli sono stati effettuati mettendo le pattuglie su un’isola di sosta, senza bloccare la strada – prosegue il comandante -. Il traffico si è creato, come peraltro evidenziato in alcuni commenti, per alcuni curiosi. La nostra attività non ha inciso. I controlli sono durati un paio d’ore, dalle 8,30 fin dopo le 10. In tutto sono stati fermati circa 40 veicoli, 17 le sanzioni. Nella maggior parte dei casi è stata contestata la mancata revisione del mezzo. Ma abbiamo trovato anche chi guidava senza patente o senza assicurazione».

Fin qui i controlli. Il comandante della Polizia locale spiega poi cos’è accaduto dopo. «Il giorno successivo siamo stati informati che vi erano alcuni commenti offensivi del rispetto della dignità degli operatori che lavorano. Siamo quindi andati a comunicare all’autorità giudiziaria quelli più sgradevoli». Marco Pera precisa che i commenti segnalati alla Procura, a cui spetterà stabilire come procedere, «sono nell’ordine dei 4 o 5». 

«Noi accettiamo la critica – sottolinea il comandante -, ma se espressa in maniera educata. È un diritto del cittadino criticare, ma questo deve essere fatto sempre nel rispetto della persona». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’Unione dei Comuni (e sindaco di Nembro) Claudio Cancelli. «Se si offende in modo pesante un pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue funzioni, poi bisogna assumersene anche la responsabilità – evidenzia -. Criticare va bene, ma dev’essere fatto sempre in modo rispettoso. Non dimentichiamo che gli agenti di Polizia locale sono chiamati a fare il loro dovere garantendo sicurezza e rispetto delle norme, quali ad esempio l’assicurazione obbligatoria di un veicolo per fare un esempio. Non devono trovarsi in condizioni di insicurezza o di denigrazione». 

Cancelli conclude con un invito: «Come sindaco o presidente dell’Unione, ogni qualvolta un cittadino mi segnala un disguido o un problema o avanza un reclamo, ho l’abitudine di rispondere sempre; non ci sono problemi a confrontarsi con i cittadini e ad esaminare nel dettaglio i problemi sulla base di una opportuna conoscenza dei fatti reali. Se qualcuno ha qualcosa da rappresentarmi, sono disponibile ad ascoltare tutti».

Nel frattempo, su Facebook, non si sono fatte attendere le reazioni. L’amministratore del gruppo “Viabilità in Valle Seriana”, Martino Bigoni, nel pomeriggio ha pubblicato un post in cui ha scritto: «Cerchiamo studio legale che voglia collaborare con noi per la difesa dei nostri membri dell’ipotesi di reato di diffamazione. A breve avvieremo raccolta fondi». E conclude: «La libertà di critica è in discussione. Non lo permetteremo».

Condividi su:

Continua a leggere

Antenna 2 Tg 20 01 2020
Le Acli bergamasche a congresso