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Tenta di suicidarsi, donna salvata dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Clusone hanno salvato una donna da un tentativo di suicidio. È successo nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 giugno.

Verso l’1,50, la Centrale operativa 112 dei Carabinieri di Clusone ha ricevuto una chiamata da parte di quella di Treviglio che comunicava la nota di rintraccio di una donna allontanatasi da un comune della pianura bergamasca con intenti suicidi, confermati da uno scritto rinvenuto a casa dai familiari. Il cellulare della donna alle 22 era stato localizzato nella zona di Castione della Presolana.

La centrale operativa ha allora allertato l’equipaggio della stazione di Ponte Nossa che copriva l’area e che ha iniziato le ricerche. Verso le 2 è poi arrivata la comunicazione che, tramite un’applicazione specifica del telefono, la donna era stata localizzata nelle vicinanze dell’hotel Ferrari a Castione della Presolana.

Un primo giro ricognitivo dei militari nell’area ha dato esito negativo. Dal contatto con il personale dell’hotel, invece, si è scoperto che la donna aveva preso una stanza. Dopo i primi tentativi di farsi aprire la porta dalla donna, che al bussare non rispondeva, tramite un passe-partout i Carabinieri sono entrati nella stanza stanza e hanno trovato la signora semicosciente stesa sul letto con due sacchetti di plastica sulla testa legati con un laccio.

Dopo aver rimosso le buste e aver praticato i le manovre di primo soccorso, in attesa dei sanitari, i Carabinieri hanno appurato, rinvenendone le confezioni, che la donna aveva ingerito ingenti quantità di sonniferi e psicofarmaci.

La donna è stata poi trasportata dal personale del 118 all’Ospedale di Alzano Lombardo, in codice giallo non in pericolo di vita, per le cure del caso.

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