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Un altro premio per il film che racconta lo Zenerù e Flaminio Beretta

Se il buongiorno si vede dal mattino, il film documentario dedicato alla “Scasada dol Zenerù” di Ardesio e all’eremita Flaminio Beretta è destinato a fare molta strada. Le prime due anteprime italiane gli sono valse altrettanti premi. Il primo al Dolomiti Film Festival, il secondo al FilmFestival del Garda.

Zenerù, documentario di 30 minuti del regista bresciano Andrea Grasselli, è una produzione di OM Video in collaborazione con cinqueeseifilm e realizzato con il sostegno di Comune di Ardesio, Pro Loco Ardesio e Vivi Ardesio. Il film porta alla scoperta della vita di Flaminio Beretta, pastore ed eremita ardesiano che negli anni Sessanta ha contribuito a conservare e ridare nuova linfa al tradizionale rito di cacciata dell’inverno. Ogni anno è lui ad inventare il tema della “Scasada dol Zenerù” attraverso una poesia-filastrocca. È suo anche il disegno che porta poi alla realizzazione del fantoccio messo al rogo ogni 31 gennaio.

Dopo aver conquistato il premio della giuria al Dolomiti Film Festival, Zenerù ha vinto anche il FilmFestival del Garda. Il documentario ha ottenuto il premio del pubblico Città di San Felice “Cav. Attilio Camozzi” come miglior lungometraggio. Sono stati quindi gli spettatori a sceglierlo tramite voto online. Il premio della critica è andato invece ad Ultimina di Jacopo Quadri.

Per Zenerù c’è subito un altro festival, il Cinema e Ambiente di Avezzano, in Abruzzo. Il film sarà proiettato sabato 5 giugno alle 17,45. A fine giugno sarà poi al “Vertigo Film Festival” di Milano. In autunno il documentario parteciperà ad alcuni festival nazionali ed internazionali. La prima bergamasca è in programma nel mese di dicembre, naturalmente ad Ardesio.

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