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Parre, con Orobia un tuffo nella storia

Accurate rievocazioni, laboratori per bambini, visite guidate, convegni, buona cucina (con piatti e bevande dell’antichità – come selvaggina, zuppe, birra e idromele) e musica: è la formula della terza edizione di Orobia, manifestazione (andata in scena ieri, sabato 4 settembre) a Parre, un tempo importante centro abitato degli antichi Orobi.

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Parre con il titolo “Incontri e racconti per le vie di Parra” rifacendosi alla funzione dell’abitato di Parra nel corso dell’età del Ferro: “un centro di scambi, e quindi di incontri, tra le popolazioni che vivevano nei territori a nord e a sud delle Alpi”. Parre era infatti sicuramente uno snodo commerciale importante per via della presenza nell’area di alcuni giacimenti metallurgici sfruttati sin dall’antichità.

Un’armatura, cotta di maglia

“Organizzare manifestazioni come questa è sempre una scommessa – afferma Omar Rodigari, vicesindaco e assessore a Turismo, Cultura, Politiche per la montagna del Comune di Parre – le difficoltà sono state parecchie, ma ci abbiamo creduto. L’amministrazione comunale ha trovato il supporto della Pro Loco, della Soprintendenza ABAP di Bergamo e Brescia e di gruppi di rievocazione che ci hanno aiutato a organizzare questo evento che è un veicolo fondamentale per raccontare la storia di Parre e delle persone che abitavano questi luoghi prima dell’avvento dei romani. Alla base c’è la volontà di approfondire il nostro patrimonio storico. Oltre a oggi, il sito e il museo archeologico sono accessibili anche nei fine settimana (www.oppidumparre.it per tutte le informazioni e iniziative)”.

Accampamento di Celti

Nonostante lo stop causato dalla pandemia nel 2020, Orobia non ha perso slancio e sta diventando anche un importante occasione di incontro per associazioni di rievocatori che a Parre trovano modo di confrontarsi e cementare sinergie. Nella radura ai piedi del sito archeologico, dove un tempo sorgeva l’antico abitato degli Orobi, sono sono stati messi in scena usi e costumi di Celti golasecchiani, di Celti transalpini, di Reti e Veneti antichi, oltre che ovviamente degli abitanti di Parra. Tutte popolazioni che stringevano relazioni commerciali sull’arco alpino. Nel pomeriggio, accanto alle dimostrazioni di forgiatura, la conferenza ha permesso di approfondire l’antica arte di lavorare a sbalzo immagini sul bronzo.

Un antico elmo

In serata sul palco si è esibito il gruppo musicale CisalPipers, con musica folk e celtica.

Un approfondimento verrà trasmesso lunedì 6 settembre alle ore 19 all’interno di Target (Antenna2 canale 88 del digitale terrestre o in diretta streaming – https://players.fluidstream.it/Antenna2TV/).

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