FeaturedNotizie

Il Giardino geologico della Valle Seriana porterà il nome di Daniele Ravagnani

Le rocce parlano. Nei loro colori, nelle loro stratificazioni, è possibile leggere la storia di un territorio. A Gazzaniga c’è uno spazio che racconta la Val Seriana proprio attraverso le rocce. Si trova in via Salici, tra la Statale 671 e la pista ciclabile, e sarà intitolato a Daniele Ravagnani, il geologo che contribuì a farlo nascere insieme al Cai di Gazzaniga.

Il Giardino geologico della Valle Seriana venne realizzato nel 2008. «All’interno del parco si possono trovare le formazioni rocciose del nostro territorio – spiega Angelo Ghisetti, della Commissione cultura del Cai di Gazzaniga -. Si inizia da Valbondione, la parte più vecchia con i suoi 400/500 milioni di anni circa, fino alla Media Valle, dove le rocce hanno “solo” 150/180 milioni di anni».

«Il parco – prosegue Ghisetti – è interessante soprattutto a livello didattico. Infatti, spesso sono state organizzate lezioni sul campo con le scuole della valle». A guidare le visite era Daniele Ravagnani, originario della provincia di Rovigo, cresciuto a Milano e poi stabilitosi in Valle Seriana. Viveva ad Ardesio e si è spento il 22 marzo 2020 all’ospedale di Piario, nel periodo più duro dell’emergenza Covid. Aveva 70 anni.

Daniele Ravagnani

«Daniele è stato un grande professionista, un tecnico eccezionale, ma anche un amico – lo ricorda Angelo Ghisetti -. Quando 13 anni fa pensammo di realizzare un parco geologico, lui con entusiasmo abbracciò l’idea e ci accompagnò con la sua esperienza. Lo fece da volontario, mettendosi gratuitamente a disposizione e sempre con grande entusiasmo. Quindi era doveroso dedicare a lui questo spazio».

Il giardino geologico sarà intitolato a Daniele Ravagnani sabato 30 ottobre, in occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento da poco completato. «Abbiamo cambiato tutti i pannelli che forniscono informazioni sulle rocce e la geologia della Valle Seriana – spiega Giordano Santini, presidente del Cai di Gazzaniga -. Abbiamo poi aggiunto dodici fotografie delle nostre montagne, accompagnate da una didascalia che fa riferimento alle formazioni rocciose».

L’inaugurazione sabato è in programma alle 10. «Abbiamo invitato tutti i sindaci della valle perché il giardino riguarda l’intero territorio – aggiunge Santini -. È anche un’occasione per rilanciare il nostro sodalizio dopo quasi due anni in cui siamo stati praticamente fermi a causa della pandemia».

Il servizio di Antenna2:

Condividi su:

Continua a leggere

Il primo movimento della Sinfonia degli addii di Haydn
Coronavirus in Lombardia, i dati di giovedì 28 ottobre