Il percorso di razionalizzazione che sta vivendo il mondo degli istituti di credito, anche a seguito della fusione di alcune realtà nazionali, ha già portato a una revisione della capillare presenza degli sportelli bancari (e bancomat) sui territori, specialmente in quelli più periferici.
Dopo essersi già occupato di alcune chiusure avvenute in alta ValSeriana (leggi qui), il deputato della Lega Daniele Belotti ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, al consigliere delegato alla Montagna Fabio Ferrari e per conoscenza ai presidenti delle Comunità Montane.
Obiettivo: chiedere di convocare al più presto un tavolo alla presenza dei direttori territoriali delle principali banche presenti nella Bergamasca, unitamente ai presidenti delle Comunità Montane, al fine di evidenziare i problemi delle piccole comunità interessate, in modo da trovare soluzioni per ridurre i disagi con una presenza concordata di sportelli bancari e bancomat sul territorio.
«Molti comuni sono rimasti privi di sportelli bancari – spiega Belotti – con pesanti disagi soprattutto tra la clientela più anziana, poco incline all’uso dell’home banking; disagio che aumenta ancora di più nelle realtà di montagna, dove la mobilità è più difficile e i trasporti pubblici sono più carenti».
«Bisogna considerare – aggiunge Belotti – anche il fondamentale contributo dato nei decenni passati dai risparmiatori bergamaschi di tutta la provincia, dalla città ai comuni più piccoli, che hanno consentito agli istituti bancari presenti sul territorio di diventare importanti realtà del mondo bancario».