Non è bastata la fuga in Germania. Un giovane di 24 anni, accusato di due tentate rapine in Bergamasca, è stato arrestato a Saarbrücken, capitale del land tedesco del Saarland. Irreperibile dal giugno scorso sul territorio nazionale, era destinatario di un mandato di arresto europeo in seguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico dal Gip del Tribunale di Bergamo, su richiesta della Procura della Repubblica. Il tutto dopo le indagini eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio per le tentate rapine compiute in successione e a mano armata lo scorso maggio a Fontanella ed Antegnate, nonché per lesione personale aggravata e detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco.
L’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Sezione Operativa di Treviglio è scaturita dalla tentata rapina a mano armata commessa con un fucile calibro 12 rubato, nel primo pomeriggio dello scorso 20 maggio nei confronti della proprietaria di una tabaccheria di Fontanella. Il secondo episodio è avvenuto in un negozio di alimentari di via Manara, ad Antegnate, da cui è poi scaturita una violenta aggressione nei confronti del titolare, ferito con un taglierino al collo e alla mano sinistra.
Le indagini hanno permesso di ricollegare ad un unico autore i due eventi. Le testimonianze raccolte e la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza dei comuni di Fontanella ed Antegnate, acquisiti dai carabinieri, hanno permesso di identificare il responsabile e ricostruire i suoi spostamenti.
Alla cattura del ricercato si è giunti attraverso una complessa e articolata attività investigativa svolta successivamente dal Comando del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Treviglio, avvalendosi del Servizio centrale per la cooperazione internazionale di Polizia. Le indagini hanno consentito di ricostruire la fuga del giovane e individuare il luogo del nuovo domicilio in Germania. È stata quindi attivata quindi la polizia federale tedesca che ha arrestato il ricercato.
Il giovane, dopo un breve periodo di detenzione presso la prigione di Saarbrücken, lunedì 9 gennaio è stato consegnato alle autorità italiane e associato presso il carcere di Bergamo, dove rimarrà a disposizione della magistratura bergamasca in attesa del processo.
