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Ardesio, Geronimo e Beth sono re e regina della Fiera delle Capre

È ripartita alla grande, la Fiera delle capre di Ardesio. Migliaia di persone, complice anche la giornata di bel tempo, hanno raggiunto il centro del paese per partecipare al tradizionale appuntamento di inizio febbraio. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale, mancava da due anni causa pandemia e le presenze hanno certificato in modo inequivocabile quanto il suo ritorno fosse atteso.

Come sempre, al centro della mattinata c’è stato il concorso dedicato a capre e becchi. Una trentina le aziende che hanno partecipato, provenienti da Val Seriana, Val Brembana, Val Cavallina, Val Camonica, ma anche dalle province di Sondrio e Como. Circa 280 gli esemplari presenti.

Per questa 23esima edizione il concorso è stato diviso in due sezioni: una dedicata alla razza orobica, l’altra multirazza. Ogni sezione prevedeva poi le categorie 2 denti, 4 denti e adulte. Il compito di valutare gli esemplari migliori è stato affidato al giudice Stefano Giovenzana. A seguire la fiera sotto l’aspetto sanitario c’erano i veterinari dell’Agenzia di tutela della salute (Ats) Diego Mazzoleni, Giuseppe Imberti e Danilo Frosio.

Dopo le prime selezioni, i vincitori di ogni categoria sono stati richiamati sul ring dallo speaker Oscar Galizzi per eleggere re e regina della fiera. In questo caso, a decidere è stato il pubblico in base all’intensità dell’applauso. Re della fiera è stato proclamato Geronimo, un becco 4 denti di razza Verzasca di Romano Tavella, allevatore di Pianello del Lario, in provincia di Como. Il titolo di regina è invece andato a Beth, una capra adulta, bionda dell’Adamello, dell’azienda Paola Cumini di Cene.

Per quanto riguarda le capre orobiche, ad aggiudicarsi i primi posti sono stati i capi di Cristian e Michele Chioda di Valgoglio (2 denti e 4 denti) e di Halid Selimovic di Sovere. Per i becchi di razza orobica, hanno vinto i capi di Cristian e Michele Chioda (2 denti) e di Dylan Bergamini degli Spiazzi di Gromo (4 denti e adulte).

Nella sezione multirazza, tra le capre primo premio per l’azienda Paola Cumini (2 denti e adulte) e Cristian Melotti di Niardo (4 denti). Per quanto riguarda i becchi, i capi migliori sono risultati quelli dell’azienda Cumini (2 denti), Romano Tavella (4 denti) e Mikael Cugini di Villa di Serio (adulti).

Sono stati assegnati riconoscimenti anche all’allevatore più anziano (Luigi Bergamini, di Ardesio, classe 1948), a quello proveniente da più lontano (Romano Tavella, che ha percorso 140 km), all’allevatore più giovane (Michele Carrara, di Pradalunga, classe 2000), a quello con più capi (Cristian e Michele Chioda, presenti con 25 tra capre e becchi). Un premio anche al miglior “barech” (il recinto), andato ad Alex e Dylan Bergamini.

Oltre alla fiera delle capre si è svolta la 21esima fiera dell’asinello. In questo caso, il premio per l’allevatore più anziano è andato a Giuseppe Fornoni (classe 1954) di Ardesio, per l’allevatore proveniente da più lontano a Gianpaolo Fedriga (arrivato da Lozio, in provincia di Brescia), per l’allevatore più giovane a Stefano Zucchelli (classe 1993) di Ardesio. All’associazione Atab, inoltre, il premio per la valorizzazione dell’allevamento degli asini in Alta Val Seriana.

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