Più di un secolo di storia per “La Val Gandino”, rivista parrocchiale dell’unità pastorale di Gandino, Barzizza e Cirano e della comunità di Cazzano Sant’Andrea. Vengono stampate più di mille copie al mese. Il primo numero fu dato alle stampe presso la Tipografia Biagio Ferrari di Clusone nel maggio di centodieci anni fa e fu distribuito con la data di sabato 1° giugno 1913.
“E’ un anniversario importante per tutta la nostra Valle -spiega il direttore Giambattista Gherardi-. Per noi è un’istituzione, alcune centinaia di copie vengono anche diffuse fuori la Val Gandino e il digitale può arrivare in ogni angolo del mondo. I gandinesi sono i primi artefici, ne sono i protagonisti, ma sono anche i propulsori, sono tanti quelli che offrono spunti. Tanti studiosi hanno raccontato su queste pagine i loro studi inediti”.
La stampa passò alla Tipografia dell’oratorio maschile (nato nel 1906), attrezzata in via San Giovanni Bosco proprio per stampare il bollettino parrocchiale. Nel 1938 l’intestazione passò al parroco don Giovanni Maconi, ma il giornale continuò a essere stampato dai volontari. Fra loro c’era Luigi Radici, il cui figlio Virginio nel 1956 avviò un’attività in proprio. Virginio, destreggiandosi fra gli antichi piombi assunse l’incarico di stampare il giornale. Nel 1988 fu a sua volta affiancato dal figlio Alessandro, che nel 1991 divenne titolare della Radici Due, che ancor oggi lavora a grafica digitale e stampa de “La Val Gandino”. Nel maggio 2013 arrivò il primo numero stampato completamente a colori, e nel gennaio 2019 è stata ridisegnata la successione delle pagine in virtù della nascita de l l’Unità Pastorale. Da gennaio 2023, dopo la morte nel settembre 2021 di don Lino Lazzari, il ruolo di direttore responsabile è rivestito da Giambattista Gherardi, che dal 1983 lavora alla stesura del giornale. Con lui collaborano Simone Picinali, Maria Elena Carrara, Gustavo Picinali, Deni Capponi,Amilcare Servalli, Bambina Gotti e Luca Maccari.