In questo secondo appuntamento sulla mostra “Cosimo Fanzago: dalla Danza Macabra al Vesuvio”, esposta al Museo della Basilica di Clusone, Mino Scandella ci porta ad approfondire la terza sezione della mostra, che ha come tema principale il macabro.
Napoli, città in cui Fanzago sviluppa la sua arte, affronta in modo particolare la morte, guardandola in faccia. L’approccio dello scultore nei confronti del macabro, infatti, viene sviluppato con accostamenti di figure legate alla morte e figure legate alla vita, come accade con i bambini che reggono dei teschi, i quali assumono una connotazione fortemente teatrale e predicativa, tipica del periodo Barocco.
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