Domenica (27 settembre) la «Marcia della pace» attraverserà per la decima volta le strade dell’Alta Val Seriana. Da Ardesio a Gromo San Marino, nel ricordo di don Sandro Dordi, in procinto di essere proclamato beato. Quest’anno alla camminata parteciperanno anche alcuni migranti ospitati sul nostro territorio.
«Anzitutto bisogna dire grazie a tutte le persone che in questi anni hanno contribuito ad organizzare questa manifestazione, mettendo tempo, impegno e tanta fatica. Però siamo sempre stati ripagati da esperienze che poi ci siamo portati dietro», dice Leo Minuscoli, uno dei promotori.
Questa decima edizione vuole ricordare don Sandro Dordi, sacerdote originario di Gromo San Marino ucciso dai guerriglieri di Sendero luminoso mentre si trovava in Perù come missionario. «Il programma – spiega Leo Minuscoli – prevede la partenza alle 14 dal Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio. La prima tappa sarà alla chiesa parrocchiale di Gromo con la testimonianza del parroco di Parre don Armando Carminati, che è stato missionario in Bolivia parecchi anni. Quindi alla chiesa parrocchiale di Gandellino parlerà Assunta Tagliaferri, che ha scritto un libro sulla figura di don Sandro Dordi. Infine, alla parrocchiale di Gromo San Marino, proietteremo il video realizzato da Giorgio Fornoni su don Sandro. Alle 18,30 verrà celebrata la messa presieduta da don Davide Rota, direttore del Patronato San Vincenzo di Bergamo».
L’iniziativa quest’anno si apre anche ai migranti presenti in Alta Valle: «Ci saranno alcuni profughi che hanno manifestato il desiderio di venire anche loro a testimoniare come la pace è un valore universale che ci lega tutti. Ne abbiamo tanto più bisogno oggi, perché anche tutti gli avvenimenti che accadono del mondo tante volte li subiamo per la mancanza di pace», conclude Minuscoli.
Da segnalare che durante la marcia ci sarà un autoveicolo per chi fosse in difficoltà, mentre un servizio bus sarà a disposizione per il rientro ad Ardesio. L’iniziativa si terrà anche in caso di maltempo.
