Album of the week

Phantom 5 – St

Album d’esordio per questa nuova all star band, formata dal chitarrista/cantante e produttore ( Casanova, Mad Max, Demon Drive ) Michael Voss e dall’ex cantante dei Bonfire Claus Lessmann, chiamata prima Supremacy e poi Phantom 5 per motivi di omonimia con un altro gruppo. Per completare la formazione il duo Voss/Lessmann  ha voluto accanto a se lo storico bassista degli Scorpions Francis Bucholz, il batterista dei Jaded Heart ( e già nei Mad Max con Voss ) Axel Kruse e il chitarrista dei Frontline Robby Boebel. Se consideriamo che lo stesso Voss aveva militato per un breve periodo nei Bonfire con Lessmann possiamo considerare a tutti gli effetti la band come un un cerchio che si chiude in un certo senso. C’era molto curiosità intorno ai Phantom 5 per capire se l’unione di cotante forze avrebbe dato vita ad un insieme convincente o se la montagna avrebbe partorito il classico topolino.

Phantom-V-Band-2016Dopo ripetuti ascolti credo di poter affermare che come primo sforzo questo album omonimo è decisamente riuscito, e che non faticherà a deludere gli amanti delle band sopra citate. La partenza non è però di quelle migliori, “All The Way” e “Blue Dog” sono infatti due buoni pezzi ma abbastanza standard, non certo quello che ci si aspetterebbe da musicisti di questa levatura, dando quasi l’idea del “compitino” svolto con diligenza ma senza troppa ispirazione. Si entra nel vivo del disco però dalla traccia numero tre, “Someday”, ottimo brano alla Casanova/Mad Max dotato di un refrain vincente. Si prosegue poi con “Don’t Touch The Night”, brano che fin dal titolo evoca i Bonfire dei primi dischi, e in cui Lessmann ci fa tornare ai tempi d’oro della band di Ingolstad. Molto buona anche “Renegade”, roccioso mid tempo tipicamente di stampo teutonico seguita da “Flying High” che avrei visto bene in un disco dei Jaded Heart di inizio carriera. Con “Since You’re Gone” i Phantom 5 giocano uno dei carichi pesanti del disco, una semi-ballad molto intensa e con un Lessmann sugli scudi, ben coadiuvato dalla coppia Voss/Boebel. Note di merito anche per “Frontline” e “We Both Had Our Time”, altri due tasselli importanti di un album che come detto prima ci fa ben sperare per il futuro dei Phantom 5, meritevoli anche solo per averci restituito un grande cantante come Claus Lessmann.

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