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Resta in carcere il presunto piromane del Frol

Resta in carcere, il pensionato di Clusone accusato di essere il piromane responsabile degli incendi al Ponte del Costone. L’uomo, 73 anni, difeso dall’avvocato Gianluca Quadri, è stato sentito dal Giudice per le indagini preliminari Ezia Maccora.

Come già aveva fatto dopo essere stato arrestato dai carabinieri, il pensionato ha respinto tutte le accuse. Al giudice ha detto di non aver appiccato nessun incendio, nemmeno in passato. Gli inneschi e il carburo trovati nella sua abitazione, secondo la versione dell’uomo, apparterrebbero invece a un fratello defunto.

Il giudice, ieri mattina, ha però convalidato l’arresto e confermato la custodia in carcere, nonostante l’età, per «eccezionali motivi di gravità». L’uomo, infatti, è già indagato per episodi analoghi: sette incendi più altri sei tentati tra fine 2014 e inizio 2015.

Per questi fatti il pensionato non è mai stato colto in flagranza di reato, gli inquirenti hanno raccolto solo indizi a suo carico e il 19 aprile dovrà comparire a processo. Giovedì, invece, carabinieri ed ex forestali lo hanno visto gettare un innesco dall’auto prima dell’incendio che ancora una volta si è sviluppato sui versanti del pizzo Frol, a Ponte Nossa. Da qui l’arresto per incendio boschivo aggravato in flagranza.

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