Album of the week

SAINTED SINNERS – St

Nuovo progetto per il cantante americano David Reece ( Bangalore Choir, Accept, Bonfire ) e del chitarrista Frank Pané ( Bonfire ), nato all’indomani della separazione poco amichevole dello stesso cantante con i Bonfire dopo la burrascosa serata del luglio 2016 a Clusone Rock.

I buoni rapporti però tra lo stesso Reece e Pané hanno fatto sì che la loro collaborazione continuasse con questa nuova band che annovera tra le proprie file anche il tastierista Ferdy Doemberg ( Axel Rudi Pell ), il bassista Malte Frederik Burkert e il batterista Berci Hirleman. L’album viene pubblicato da una piccola etichetta tedesca, la El Puerto Records che con i Sainted Sinners mette a segno decisamente un bel colpo. Si comincia alla grande con “Knight of the Long Knives” e ” Beauty in the Beast”, due pezzi di chiara ispirazione Rainbow/Deep Purple in cui spicca il gran lavoro di Doemberg alle tastiere e di Reece alla voce, senza dimenticare le trame chitarristiche di Pané, uno che la materia la conosce bene se è vero che per diversi anni ha fatto parte di una importante tribute band degli stessi Deep Purple. A seguire arriva invece la doppietta che profuma di Whitesnake vecchia maniera, “Maybe She’s Got Balls” e soprattutto “We’re All Sainted Sinners” sono puro serpente bianco, impreziosite dalla slide suonata da Doemberg e da un cantato di Reece che può far valere il suo amore per sonorità a base di blues. E se “Blue Lightning Man” è un’altra cavalcata che deve molto ai Deep Purple, “The Love That I have Found” cita i Led Zeppelin di “Kashmir” con eccellenti risultati. Ma i Sainted Sinners sanno anche allontanarsi dal sentiero principale, e lo fanno con “Evangeline” e “Shine Diamond Girl”, due ottimi pezzi di classico hard rock americano, che ricordano il passato di Reece con i Bangalore Choir, band mai apprezzata fino in fondo per quello che era il suo reale valore. La chiusura è affidata alla lunga “Truth is a Lie”, in cui possiamo ancora una volta apprezzare il cantato passionale di mister Reece, pronto con questo suo nuovo progetto a prendersi le soddisfazioni che troppe volte gli sono scivolate via nel corso di una lunga e, secondo me, poco fortunata carriera.

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