Regione Lombardia sta avviando, insieme alle Agenzie di tutela della salute di Brescia e della Montagna, una nuova indagine sierologica. Verranno effettuati test ai cittadini del Bresciano al fine di verificare la circolazione del virus SARS-CoV2 nei Comuni maggiormente colpiti dall’epidemia.
I test saranno per la fascia di popolazione più vulnerabile, rappresentata dai cittadini con età tra i 65 anni e i 74 anni. Si tratta, nel complesso, di circa 14 mila prelievi ematici.
La campagna di screening riguarderà anche la Val Camonica. Il territorio comprende 41 piccoli comuni di dimensioni inferiori a 5.000 abitanti, ad eccezione di Darfo Boario Terme,
con una popolazione pari a 15.691 abitanti.
«Siamo pronti ad avviare uno studio di sieroprevalenza – spiega il direttore generale dell’Ats della Montagna Lorella Cecconami – fra i residenti nei comuni della Valcamonica, relativamente alla classe di età 65-74 anni. Si tratta di circa mille soggetti pari all’8% del totale della popolazione di riferimento, distribuiti proporzionalmente tra maschi e femmine».
L’indagine verrà effettuata in ogni comune e sarà gestita dall’Ats della Montagna. Le chiamate ai cittadini candidati all’esecuzione del test verranno effettuate in collaborazione
con i sindaci dei comuni della Val Camonica.
