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Lizzola, venduti gli ultimi due rifugi del fallimento Mountain Security

Dopo tre aste andate a vuoto, si è risvegliato l’interessa per i rifugi di Lizzola. “Due Baite” e “Quota 2000” sono stati infatti venduti. Erano gli ultimi rimasti sul mercato dal fallimento della Mountain Security, la srl che controllava la Sviluppo turistico Lizzola, ex società degli impianti di risalita.

Nei mesi scorsi al curatore fallimentare Emiliano Fantoni era arrivata, da parte di una società con sede a Bergamo, un’offerta di 80 mila euro per entrambe le strutture. Fantoni ha dunque indetto una nuova asta partendo da una base di 80 mila euro più Iva. Se nessuno avesse presentato offerte al rialzo, i rifugi sarebbero stati ceduti alla società che si era fatta avanti. Ma non è andata così.

«Oltre all’offerta già presentata, ne sono pervenute altre sei – spiega Fantoni -. Abbiamo avuto una serie di rilanci e il lotto, comprensivo del rifugio “Due Baite” e “Quota 2000”, è stato aggiudicato per un importo di 226 mila euro più Iva. L’obiettivo, a questo punto, è chiudere il fallimento entro l’estate».

I due rifugi sono stati acquistati da un imprenditore di Parre, Giuseppe Bergamini, titolare insieme al fratello della Tecnocoperture srl, azienda che si occupa di coperture industriali. «Frequento Lizzola e i suoi impianti da quand’ero bambino, ho acquistato queste strutture perché vorrei rappresentare un valore aggiunto per Lizzola», spiega Bergamini. Quanto al futuro dei due rifugi, l’imprenditore spiega che «il “Due Baite” sarà sistemato dove c’è bisogno, mentre il “Quota 2000” non aprirà più come rifugio».

In precedenza, erano stati effettuati altri tre tentativi per vendere i due rifugi. La prima volta, a inizio 2009, il “Quota 2000” era stato messo all’asta con una base di 47.502 euro, il “Due Baite” di 195.582 euro. Con l’ultimo tentativo, a marzo 2020, la base d’asta per il “Quota 2000” era scesa a 38.476 euro e a 158.421 per il “Due Baite”.

Sempre dal fallimento Mountain Security a febbraio 2019 erano stati venduti tre box in centro a Lizzola. A novembre 2019, al secondo tentativo, la cessione del rifugio “Mirtillo” per 56 mila euro alla Cooperativa “Nuova Lizzola”, la società che gestisce attualmente la stazione sciistica.

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