“La grandezza di un Paese si misura dalle sue scuole”: è quello in cui crede il dirigente del Decio Celeri di Lovere Giovan Battista Campana. «Per questo penso sempre che si debba avere una grande cura di quello che facciamo e cercare sempre di alzare l’asticella – spiega Campana -. Mi piace inoltre pensare che un turista straniero, per comprendere meglio un Paese, tra le prime cose in agenda, appena arrivato in una località, possa fare visita alle scuole per scoprirlo».
Il polo liceale di Lovere da ieri sera (9 marzo) è ancora più visibile grazie alla sua illuminazione esterna. «L’edificio che ci ospita – racconta -, ha anche un sacrario in onore dei caduti di tutte le guerre e del lavoro. Con l’illuminazione del tricolore sulla facciata della scuola vogliamo dare un messaggio agli studenti, giovani che devono essere orgogliosi della loro patria. Ricordo che un anno fa siamo stati trafitti, ma non sconfitti, dal Covid e le bandiere sono state messe un po’ su tutte le case. Ritengo che gli enti pubblici, oggi più che mai, devono fare sentire il senso di appartenenza e di rispetto delle istituzioni. La scuola prima di tutti».
Il sistema di illuminazione non è un’iniziativa temporanea: sono state installate lampade azionate da sensori crepuscolari che garantiranno l’accensione anche quando l’attività scolastica è sospesa.
Anche con la didattica a distanza le iniziative in programma nelle prossime settimane non si fermano. Per il 25 marzo, nell’anno in cui ricorrono 7 secoli dalla morte del “Sommo poeta”, il Dipartimento di lettere del Liceo Decio Celeri di Lovere ha promosso la lettura integrale della Divina Commedia. 100 ragazzi si alterneranno leggendo i canti di Dante Alighieri. L’iniziativa sarà accessibile attraverso il canale YouTube della scuola. Per maggiori informazioni consulta il sito della scuola.
