Notizie

Iniziati i lavori, Cerete avrà il suo asilo nido

Si lavora da qualche giorno, a Cerete Alto, per costruire il nuovo asilo nido. Un intervento voluto dall’Amministrazione comunale e finanziato per oltre la metà da fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Un altro servizio a favore delle famiglie dopo la nuova scuola primaria (con biblioteca e palestra) inaugurata nel 2019 e la riqualificazione della scuola dell’infanzia completata sempre nel 2019.

Proprio vicino alla scuola dell’infanzia sorgerà il nuovo nido. «Anche questo intervento – sottolinea la sindaca di Cerete, Cinzia Locatelli – nasce da un sogno e dalla volontà dell’Amministrazione comunale di raggiungere un nuovo obiettivo. Avevamo nel cassetto il progetto per la realizzazione del nido già da alcuni anni. Ci piaceva molto l’idea di completare il nostro polo per l’infanzia con l’offerta di un servizio per i bimbi da 0 a 3 anni. Pochi mesi fa è capitata l’occasione di partecipare a un bando e l’abbiamo colta al volo».

Grazie al Pnrr sono arrivati 271 mila euro a fondo perduto. «Il costo dell’opera, anche dopo gli aumenti che ci sono stati nell’ultimo anno, supera di poco i 500 mila euro – prosegue la prima cittadina -. Per coprire l’intera cifra, al contributo statale il Comune aggiungerà una quota consistente grazie all’accensione di un mutuo. Devo dire che questa è l’opera meno finanziata da fondi non comunali delle mie amministrazioni. Abbiamo comunque deciso di portarla avanti, visto che il bilancio ce lo consente e perché la sensazione è che ce ne sia un gran bisogno. Siamo un Comune family, crediamo molto nelle politiche familiari e nel sostegno alle giovani coppie, che devono essere messe nelle condizioni di poter lavorare serenamente. Da quando si è diffusa la notizia della costruzione di questo nido, abbiamo avuto tantissimi riscontri da parte di giovani famiglie del territorio».

Il nuovo nido potrà ospitare 12 bambini. «Sorgerà dietro la scuola dell’infanzia e sarà una struttura moderna ed efficiente dal punto di vista energetico», aggiunge Cinzia Locatelli.

Resta il nodo della gestione. «È un discorso in evoluzione – osserva la sindaca -. Abbiamo avviato un dialogo con gli organi competenti perché, secondo noi, un asilo nido finanziato con fondi statali dovrebbe essere statale. Vedremo gli sviluppi su questo fronte. Sembra che la sensibilità del Governo stia aumentando di anno in anno: magari è la volta buona. In alternativa, troveremo il modo di consentire alle famiglie di iscrivere i loro bimbi. Non bisogna comunque dimenticare che da anni Cerete, con gli altri comuni dell’ambito territoriale, aderisce al bando nidi gratis. Già oggi, quindi, le famiglie che mandano i loro bimbi in altri asili nido sostengono costi bassi o, in alcuni casi, addirittura nulli».

Condividi su:

Continua a leggere

Statale Val Seriana: la settimana inizia con nuove lunghe code
Infortunio in montagna, intervento dell’elicottero a Valbondione