Per il teologo e scrittore don Valentino Salvoldi il 2015 è stato un anno difficile. Eppure le difficoltà vanno a braccetto con le possibilità. «Ho imparato – racconta il sacerdote originario di Ponte Nossa – che l’ideogramma cinese crisi si legge opportunità. In questo anno ho avuto la chiara sensazione che quando capitano eventi sconvolgenti anziché lamentarmi devo chiedermi semplicemente perché e capire che tutto può essere trasformato, per cui cerco di leggere le situazioni anche molto negative come figlie dei tempi che cambiano e tocca a noi chiederci il perché questo mondo non si sta globalizzando, ma sta balcanizzando. Perché non stiamo andando verso l’unità. Questo fenomeno sta obbligando a chiederci il perché la gente sita diventando violenta. Ci siamo elevati in modo spaventosamente alto mentre loro hanno perso terreno per cui si ribellano con noi occidentali».
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