Un imprenditore di trent’anni, titolare di una ditta bergamasca di impianti di produzione di energia, è stato condannato a sei mesi (con pena sospesa) per minacce e violazione di domicilio, nei confronti di un’anziana di Vilminore di Scalve.
La vicenda risale all’ottobre del 2014. La donna si era messa di traverso in un’operazione di compravendita di appezzamenti di terreno che interessavano all’imprenditore per l’installazione di alcuni impianti. Secondo l’anziana, l’operazione non era poi tanto conveniente e così aveva deciso di non vendere. L’imprenditore andò su tutte le furie e una mattina si presentò a casa sua minacciandola e inveendole contro. È così partita l’azione giudiziaria che si è conclusa con la condanna dell’uomo.
