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Frana di Valgoglio, subito i lavori: un varco per i mezzi di soccorso

Lo si era già capito ieri, oggi la conferma. La frana scesa sulla provinciale che da Colarete porta a Valgoglio ha generato una situazione complessa da risolvere. Ci vorrà tempo per riaprire la strada e togliere Valgoglio dall’isolamento.

Questa mattina (mercoledì 27 aprile) nella sede della Croce Blu di Gromo si è svolto un incontro con i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte (Comune, Provincia, Regione, Prefettura, Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile). Obiettivo: fare il punto della situazione e decidere quali azioni mettere in campo. La mattinata è poi proseguita con un sopralluogo nella zona della frana, scesa sopra il primo tornante a salire verso Valgoglio, poco dopo l’abitato di Colarete.

La buona notizia è che già oggi pomeriggio inizieranno i lavori sul versante per togliere i massi ancora pericolanti e ripulire il fronte. È infatti necessario far scendere tutto il materiale instabile per poter poi riaprire la provinciale in sicurezza. Nel frattempo, verrà liberata una parte della strada. C’è, infatti, in problema dei mezzi di soccorso.

Le urgenze di tipo sanitario, infatti, possono essere affrontate con l’elicottero (se le condizioni meteo lo permettono). In caso di incendio, però, i mezzi dei vigili del fuoco non potrebbero passare. Ecco allora che si cercherà di garantire sin da subito un varco.

Un momento dell’incontro alla Croce Blu di Gromo

La Provincia di Bergamo ha già stabilito di mettere a disposizione dei fondi (oltre 200 mila euro) per i lavori. «Procederemo con la somma urgenza – spiega il consigliere delegato alla Montagna, Fabio Ferrari, presente all’incontro -. La priorità è garantire il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di necessità. Si tratta di un intervento complesso, la massa rocciosa è ancora instabile, bisogna quindi operare con cautela perché i lavori vengano svolti in sicurezza. Si cercherà comunque di ridurre i tempi per la riapertura anche solo parziale della strada».

Difficile dire quando la strada potrà riaprire (si stimano almeno 8 giorni, ma è ancora presto per quantificare con precisione). Solo col procedere dei lavori si potrà capire cosa c’è da fare e quanto tempo occorrerà per sistemare tutto. Per questo motivo si stanno ipotizzando delle alternative.

«Ho chiesto aiuto per sopperire ad alcune necessità – afferma il sindaco di Valgoglio, Angelo Bosatelli -. In primo luogo l’approvvigionamento per le aziende agricole del territorio attraverso un elicottero della Regione. Stiamo anche verificando la possibilità di far passare oltre la frana un pulmino che possa svolgere un servizio di bus navetta tra il primo tratto della mulattiera che sale da Colarete e le diverse località di Valgoglio. Sembra inoltre che la Regione sia disposta a venirci incontro con un contributo per garantire la transitabilità sul percorso che stavamo ultimando tra Colarete e la centrale di Aviasco. In questo modo i cittadini di Valgoglio potrebbero portare i loro veicoli a Colarete, da dove poi muoversi per andare al lavoro. Il percorso potrebbe inoltre essere utilizzato in caso di necessità dai mezzi di soccorso».

«Stiamo facendo tutto il possibile – conclude il sindaco -. Sono contento di aver trovato la massima disponibilità e collaborazione da parte dei diversi enti coinvolti. Chiedo a tutta la popolazione di Valgoglio di portare pazienza. So che per le attività commerciali il momento è difficile, ma stiamo cercando di trovare soluzioni per alleviare i disagi».

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