Va a Mino Scandella il terzo “Baradello d’oro”. Al “maestro Mino”, punto di riferimento imprescindibile della cultura clusonese, insegnante stimato, anima di una manifestazione conosciuta e apprezzata come la “Festa del millennio”, impegnato in amministrazione comunale fino a diventare vicesindaco. E tanto dovrebbe bastare a far capire come il riconoscimento sia meritato. Doveroso, per certi versi.
Il “Baradello d’oro” è stato consegnato dal sindaco di Clusone Massimo Morstabilini, nella cornice di Corte Sant’Anna, in occasione della Festa del ringraziamento. Un evento, ha spiegato lo stesso sindaco, «istituito a seguito del durissimo lockdown del 2020 per poter ringraziare e omaggiare coloro che si sono distinti per il loro operato – in ambito sociale, culturale, sportivo – a favore della città».
Nel 2020 il premio andò alle tante persone e associazioni che si spesero per gli altri nei primi, durissimi, mesi della pandemia. L’anno scorso venne assegnato a Gianni Lazzari, imprenditore e presidente di numerose associazioni nel mondo del volontariato e sport.
«Oggi, con sincera emozione, consegniamo il Baradello d’oro a un uomo che ha dedicato la sua vita a Clusone, che l’ha vissuta a 360 gradi, studiandone ogni aspetto e prendendosene cura – ha detto il sindaco -. Parliamo di un uomo che è stato amministratore locale, tra i banchi della minoranza prima e delegato alla Cultura poi. È stato colui che ha lavorato per l’apertura del Mat, Museo arte tempo, centro culturale d’eccellenza del nostro territorio, a cui si è dedicato anche dopo il percorso amministrativo».
«È stato insegnante e qualcuno di noi qui presente ha avuto la fortuna di averlo come maestro – ha aggiunto Morstabilini -. Si è sempre impegnato nella ricostruzione storica e artistico-culturale della Città di Clusone, redigendo testi e scritti, ed è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di storia locale».
La motivazione scritta sulla pergamena del “Baradello d’oro” recita: «Per l’impegno profuso nell’attività amministrativa e in ambito educativo, nonché per la sua preparazione culturale, ricercatore di storia locale, autore di diverse pubblicazioni sulla storia e l’arte della sua città Clusone». E il sindaco ha aggiunto: «Per la totalità della sua persona. Per l’umiltà e la costanza. Per essere un esempio».
Anche l’arciprete di Clusone, monsignor Giuliano Borlini, ha voluto sottolineare la passione profusa da Mino Scandella nel far conoscere la storia e il patrimonio culturale e artistico di Clusone. Ha aggiunto inoltre il suo personale ringraziamento per l’impegno che Mino Scandella dedica al Museo della Basilica.
Oltre a «ringraziare di cuore, con riconoscenza e affetto» per il riconoscimento ricevuto, Mino Scandella ha voluto dedicare il premio. In primo luogo, «a tutti i baradelli doc di questa città, alla quale voglio bene e che è parte della mia vita con la sua grande umanità, cultura, arte e storia. Ma anche per il suo sano e sottile umorismo, che fa sorridere di sé e degli altri, e impedisce di darsi troppe arie». Inoltre, alcune dediche particolari alla famiglia, a don Nicola Morali, a Lorenzo Pezzoli («il mio maestro»), agli amici del Circolo culturale Baradello e del gruppo dell’archivio parrocchiale, al gruppo che organizza la Festa del Milennio.
Oltre alla pergamena del “Baradello d’oro”, a Mino Scandella è stata donata un’opera della giovane artista Annalisa Percassi che con il pirografo ha riprodotto su una tavola un dettaglio della Danza macabra clusonese.
Da ricordare che Mino Scandella cura per Antenna2 e MyValley la rubrica Racconti di ieri in cui approfondisce aspetti della storia e dell’arte di Clusone e del territorio vicino.
Durante la serata, il sindaco Massimo Morstabilini ha inoltre ringraziato le associazioni di volontariato «che costituiscono la linfa vitale della nostra città» in diversi campi.
Premiati anche i vincitori del concorso fotografico “Sguardi incrociati” promosso dalla cittadina francese di Le Raincy, gemellata con Clusone. Il tema dell’edizione 2021 era “Ridere o sorridere nella mia città”. Al primo posto Michela Murgia, al secondo Mattia Legrenzi, al terzo Pierangela Savoldelli.
Il servizio di Antenna2:
